In 15 clandestini in due automobili, anche nel bagagliaio: fermati a Clivio due “passatori” di uomini

Due autovetture fermate stamane, lunedì 12 giugno, al confine svizzero assieme a due “passatori” di persone, questi ultimi fermati dalle forze dell'ordine, indagati per reati di traffico internazionali di esseri umani. A bordo anche quattro bambini, i quindici migranti stanno bene, tentavano di entrare in Svizzera (immagine generica di repertorio)

CLIVIO – Erano in quindici migranti a bordo, tra cui quattro bambini e tre donne, e alcuni erano pure nascosti dentro i bagagliai, stipati all’interno di due automobili. Provavano con “nonchalance” a fuggire dall’Italia verso la Svizzera, ma non avevano fatto i conti con i controlli. E cosi’ intorno alle 12.45 di oggi, lunedì 12 giugno, una pattuglia mista della Polizia di frontiera di Luino e delle Guardie di confine ticinesi ha intercettato le due vetture nei pressi del valico di San Pietro di Clivio,

fermando i clandestini. Le due automobili fermate erano due Citroen, ma erano piene stipate, a tal punto che gli agenti non volevano credere ai loro occhi! Erano in quindici, tutti migranti, originari del Kurdistan iracheno, e quasi certamente intenzionati a proseguire alla volta del nord Europa. Tutti i viaggiatori stanno bene, i bimbi sono stati rifocillati con acqua, biscotti e rassicurati da parte delle autorità intervenute, tra cui anche la Polizia locale del Monte Orsa. I due autisti, invece, sono stati fermati fino alle indagini: i reati contestati sono legati al fenomeno dei “passatori” internazionali di esseri umani. Traffico di uomini, in buona sostanza, esattamente come gli scafisti.