In dogana con tre Rolex non dichiarati: dolori per un russo, ma scampa per un pelo l’illecito penale

Un orologio di lusso al polso e due nascosti nelle tasche dei pantaloni: l'uomo scoperto dai certificati di acquisto della merce del valore di oltre 45mila euro che aveva negato di trasportare. Scattano sequestro e multa, Contestato il contrabbando ma solo a livello amministrativo: ecco perché

COMO – I funzionari ADM e i militari della Guardia di Finanza hanno sventato un tentativo di contrabbando di tre orologi di lusso da parte di un cittadino russo. Alla domanda di rito, diretta a conoscere se trasportasse merci al seguito al fine di consentire l’applicazione dei diritti dovuti, il transitante rispondeva più volte negativamente, ma a seguito del controllo del veicolo, nel bracciolo posteriore dell’abitacolo è stata rinvenuta la documentazione commerciale che certificava l’acquisto di tre orologi Rolex, peraltro oggetto di procedura tax free da parte della corrispondente Dogana svizzera di Gandria.

Dei tre Rolex, uno era sul polso del transitante, gli altri due, ancora negli astucci originali, erano nascosti nelle tasche interne del pantalone indossato dal cittadino russo. Il valore complessivo dei tre orologi intercettati è di 46.239,56 franchi svizzeri, corrispondenti a 45.332,90 euro.

Considerato l’ammontare dei diritti evasi, comprensivi di dazio e I.V.A., pari a 9.976,17 euro, inferiore all’importo di 10.000 euro, limite al di sotto del quale la violazione non assume il carattere di illecito penale, si è proceduto alla constatazione dell’illecito amministrativo e alla successiva determinazione della sanzione pecuniaria da due a dieci volte i diritti di confine dovuti.