In villa, ma non era la sua. Cinquantenne in manette

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, l’uomo si sarebbe rifornito anche di energia elettrica

Aveva occupato abusivamente un alloggio di proprietà comunale in via XXIV Maggio, ma non si sarebbe limitato solo ad abitarci dentro. Stando alle ricostruzioni investigative, infatti, si sarebbe rifornito abusivamente anche di energia elettrica. L’uomo è stato arrestato nelle ultime ore dai carabinieri della stazione di Lonate Pozzolo.

Dovrà rispondere dei reati di furto aggravato di energia elettrica, invasione di edifici, danneggiamento: si tratta di un uomo di 50 anni residente a Castano Primo, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine. Sempre secondo la ricostruzione investigativa, l’uomo è stato pizzicato all’interno di una villetta di Lonate, che fa parte di una serie di case comunemente note per essere definite “delocalizzate”, all’interno della quale si era sostanzialmente stabilito in maniera definitiva. Avrebbe occupato abusivamente l’intera villa,

ma nono solo.
Sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri sarebbero stati manomessi anche alcuni contatori: l’uomo avrebbe, infatti, utilizzato energia elettrica tramite un allacciamento (ovviamente anch’esso abusivo) effettuato direttamente alla linea di distribuzione di Enel. Uno stratagemma sempre più diffuso.
Ma gli operatori hanno smascherato il “trucchetto”.
Il meccanismo truffaldino sarebbe stato, infatti, accertato dai tecnici della società che eroga energia i quali sono intervenuti sul posto, nelle ultime ore, effettuando un sopralluogo tecnico, su richiesta dei militari della Compagnia di Busto Arsizio.
L’uomo finito in manette, al termine dell’espletamento delle formalità di rito, è stato trattenuto all’interno delle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo fissato per le prossime ore dall’autorità giudiziaria.