Incendio a Varese, i Giovani Padani: «Sì alla ricompensa per trovare il colpevole»

Il movimento giovanile leghista condivide le parole del senatore Stefano Candiani, in appoggio ai residenti del luogo

Nelle ultime ore, le terre che si estendono dal Piemonte alle Alpi Orobie — passando per Varese – sono avvolte ed assediate dalle fiamme. Difficili i tentativi dei Canadair – partiti da Genova e provenienti anche dall’estero – di reprimere gli incendi.

Su questa drammatica situazione intervengono Alessandro Viviani, responsabile ecologia MGP Varesotto e Davide Quadri, coordinatore provinciale dei Giovani Padani e consigliere comunale di Brinzio, comune sede del Parco Campo dei Fiori.

«A Varese, le fiamme vive divorano il massiccio del Campo dei Fiori – alto circa mille metri, e sede dell’osservatorio astronomico , il quale domina e sovrasta la città insubre; da venerdì sera, l’incendio va offrendo un macabro e sublime spettacolo agli abitanti che vi assistono. Con ritmo cadenzato, esso divampa verso la cima del monte, mettendo a rischio abitazioni ed abitanti: sono decine, infatti, le famiglie varesine evacuate dai vigili del fuoco, e quindi costrette a lasciare la propria abitazione per rifugiarsi nelle macchine,

in località Prima Cappella – scrivono gli esponenti dei Giovani Padani – il forte vento di venerdì notte ha contribuito alla diffusione del fuoco; sono innumerevoli le forze disposte in campo per frenare quella che, dopo le prime analisi dei Carabinieri, sembrerebbe comunque un danno di origine dolosa. Il Movimento Giovani Padani – in virtù della sua naturale vocazione localista– sposa una visione “ecologica e territoriale”, e si impegna nel rinforzare, anzitutto, il legame tra il popolo e la sua terra; in seconda battuta, esso si impegna nella sensibilizzazione e nella concreta diffusione di una nuova cultura ambientalista».

E quindi: «Come fronte giovanile del movimento, siamo in dovere di spingere le amministrazioni locali a prevedere sanzioni pesantissime – e senza esclusione di colpi – nei confronti di tutti i trasgressori che ledano la terra in cui viviamo: siano essi speculatori delle ecomafie, oppure semplici piromani, la tolleranza deve essere riposta ai minimi termini. Appoggiamo con fermezza l’iniziativa del senatore Stefano Candiani – su spinta dei residenti del Sacro Monte – di predisporre “una ricompensa in denaro, che aiuti il lavoro delle Forze dell’Ordine nell’individuare chi delinque”; reputiamo, infatti, che questo sia uno strumento decisamente molto utile e legittimo da parte dei cittadini, i quali verrebbero direttamente coinvolti nella difesa dell’interesse comunitario».