Inchiesta mazzette sanità Indagato anche Polita junior

Varese – Si ampliano i margini dell’inchiesta sulle mazzette per sanità e permessi edili speciali: il numero degli indagati sale a sei, iscritto anche il figlio di Sandro Polita. Il nome di Adriano Polita, 21 anni, entra nell’indagine relativa all’hotel di Capolago di proprietà di Ansafin (una delle società fallite del gruppo Polita) affidata al curatore fallimentare nel gennaio 2012. Alle 10.30 di ieri ad Adriano, Sandro e Antonello Polita (fratello di Sandro e già indagato per corruzione nell’indagine per tangenti nella quale compaiono come concessori il senatore Pdl Antonio Tomassini e il direttore generale della sanità lombarda Carlo Lucchina) hanno ricevuto gli avvisi di garanzia: l’accusa è di aver emesso fatture per 150 mila euro relative a consulenze mai eseguite attraverso una società fittizia, la Barbana (con sede a Milano) intestata ad Adriano Polita.

Le consulenze e le fatture erano a carico proprio dell’hotel di Capolago la cui gestione, dopo il naufragio di Ansafim, era stata affidata dal curatore fallimentare al direttore deklla struttura, persona terza sopra le parti che non avrebbe mai dovuto o potuto avere contatti con i vecchi proprietari. Così non è stato; di fatto Sandro e Antonello Polita non figurano tra i soci della Barbana intestata invece al giovane figlio di Sandro, Adriano, che potrebbe anche essere stato utilizzato quale prestanome. Da questa possibilità la notifica di un nuovo avviso di garanzia anche ai fratelli Polita considerati dal pubblico ministero Agostino Abate, titolare dell’inchiesta, i soci “occulti” della Barbana.

p.rossetti

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