Nuova Delhi, 21 gen. (TMNews) – Il mercato dei telefoni cellulari vedrà in India una nuova impennata con il servizio di number portability varato oggi dal primo ministro Manmohan Singh in persona. Sono ben 750 milioni gli utenti di telefonia mobile in India, su un mercato di 1,2 miliardi di abitanti. Ora, pagando una tariffa pari a circa 60 centesimi di euro, potranno cambiare operatore senza perdere il numero. Per Singh, un’occasione di incentivare la concorrenza e “una pietra miliare nell’evoluzione delle telecomunicazioni nel nostro paese”.
Secondo le cifre citate oggi dal premier, nel 2004 erano appena 33 milioni gli utenti dotati di cellulare nel paese, e ancora oggi la cifra sale di circa 15 milioni di nuovi utenti al mese. “E’ una rivoluzione che tocca più compatrioti di qualunque altro programma, prodotto o servizio della storia dell’India, e a un ritmo senza precedenti nel mondo” ha osservato Singh.
Lo sviluppo dei cellulari è tanto più rapido perché la diffusione dei telefoni fissi nell’immenso paese era stata molto difficoltosa fino agli anni Novanta, epoca delle grandi riforme economiche e delle liberalizzazioni. Oggi diverse compagnie private operano nel settore della telefonia mobile a colpi di sconti e offerte. Il servizio di trasferimento del numero, secondo il ministro delle telecomunicazioni, “obbligherà i fornitori a offrire piani tariffari innovativi, convenienti e concorrenziali”.
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