India, orrore a Goa. Scienziata e manager della tecnologia con il figlio di 4 anni morto in valigia

La donna arrestata è una sci9enziata notissima nel campo dell'Ia, inclusa nella lista delle 100 donne più brillanti nell'etica dell'IA e in possesso di brevetti nell'elaborazione del linguaggio naturale (Foto dal web)

GOA – La scioccante notizia arriva dall’India dove una notissima scienziata e manager, a capo di una società tecnologica che si occupa di intelligenza artificiale è stata arrestata per l’omicidio del figlioletto di 4 anni. Il corpo del piccolo era in una valigia della donna. Suchana Seth, 39 anni, è stata arrestata quando il corpo del piccolo è stato trovato dalla polizia durante un controllo. Secondo una prima ricostruzione il piccolo sarebbe morto, forse soffocato dalla madre,

nell’abitazione della donna che dopo avere messo il corpo in una valigia stava tentando di fuggire verso Bangalore, con il cadavere del piccolo. la Seth è la manager a capo del “The Mindful AI Lab” di Bangalore, una startup che si occupa di intelligenza artificiale. La donna è stata bloccata dalla polizia dello Stato di Karnataka mentre stava rientrando verso casa in taxi. Durante il controllo dei bagagli gli agenti hanno notato qualcosa di anomalo in un borsone e, una volta aperto, hanno scoperto il corpo senza vita del piccolo. Secondo i primi risultati degli esami, il bimbo potrebbe essere stato soffocato con un panno o un cuscino circa 36 ore prima del ritrovamento. Sembra che la donna avesse ferite ad un polso, forse causate da un tentativo di suicidio. Il bimbo era al centro di una contesa con l’ex marito della trentanovenne. Il tribunale aveva riconosciuto al padre il diritto di incontrare il figlioletto ogni domenica. La polizia tuttavia afferma che il movente dell’infanticidio è ancora da chiarire. La Seth non è solo una notissima manager, ma è anche una scienziata ed esperta di intelligenza artificiale, con un’esperienza di 12 anni alla guida di team scientifici e startup. Grazie ai suoi successi professionali era stata inclusa nella lista delle 100 donne più brillanti nell’etica dell’IA e in possesso di brevetti nell’elaborazione del linguaggio naturale. Ha ricoperto ruoli di spicco in diverse aziende, dalla Data & Society alla Berkman Klein Center dell’Università di Harvard, fino all’esperienza come ricercatrice presso il Raman Research Institute.