India/ Represse proteste contro centrale nucleare: un morto

Nuova Delhi, 19 apr. (TMNews) – Sono state represse nel sangue le manifestazioni anti nucleari che si sono svolte ieri a Jaitapur, nello stato del Maharashtra (centro-ovest), nel centro dell’India, dove è in costruzione il più grande impianto nucleare del mondo, sei reattori per 9.900 megawatt complessivi forniti dalla società francese Areva.

Il capo della polizia dello stato, Gulabrao Pol, ha dichiarato che i suoi uomini non hanno avuto altra scelta che sparare sulla folla: “Abbiamo fatto il possibile per controllare la situazione, ma una folla composta da centinaia di persone ha cercato di sopraffarci”, riporta l’agenzia indiana Press Trust of India (PTI). “Abbiamo lanciato lacrimogeni, poi proiettili di gomma. Dopo non abbiamo avuto alternativa che quella di sparare e una persona è morta”.

Areva e la società pubblica indiana NPCIL (Nuclear Power Corporation of India Limited) hanno firmato due accordi quadro per la costruzione di due centrali nucleari, nel corso della visita in India del presidente francese Nicolas Sarkozy a dicembre. Un progetto che aveva provocato manifestazioni in seno alla popolazione locale, composta da agricoltori e pescatori, che dovranno lasciare le loro case per far posto agli impianti. Il recente disastro presso la centrale di Fukushima, in Giappone, ha aggravato la tensione.

(con fonte afp)

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