Inflazione in Lombardia: Varese è seconda solo a Milano

I dati si riferiscono al mese di marzo 2024. L'aumento dei prezzi su base annua per la Città Giardino è del 1,3%, pari a 363 euro a famiglia.

Milano si conferma la città più cara della Lombardia, con un’inflazione annua dell’1,4% che si traduce in una spesa aggiuntiva di 400 euro per una famiglia media. Questo dato posiziona il capoluogo lombardo al 15esimo posto nella classifica nazionale delle città più care.

Segue Varese al secondo posto, con un rialzo dei prezzi dell’1,3% e un incremento di spesa annuo di 363 euro per famiglia (22esima posizione in Italia). Al terzo posto Bergamo, con un +1% che significa 279 euro in più all’anno per le famiglie.

Lecco (appena fuori dal podio) registra un +1% e una spesa supplementare di 262 euro, mentre Mantova e Lodi (ex aequo) si attestano a +0,9% con 236 euro di incremento annuo. Pavia e Brescia seguono con +0,8% e 224 euro, mentre Cremona chiude la top ten con +0,7% e 196 euro.

Como, con un +0,4% e una spesa aggiuntiva di 112 euro, si distingue come la città lombarda meno cara, posizionandosi al 69esimo posto su 78 città monitorate.

A livello regionale, il Veneto si conferma la regione più costosa, con un’inflazione annua del +1,6% e un aggravio medio per le famiglie di 399 euro all’anno. Seguono la Campania (+1,9% e +391 euro) e il Friuli Venezia Giulia (+1,6% e +379 euro).

Le regioni con l’inflazione più bassa sono invece Molise e Valle d’Aosta, entrambe con un dato pari a zero. La Lombardia, con un +1% e una spesa media annua aggiuntiva di 272 euro per le famiglie, si posiziona all’ottavo posto.