ROMA – La diffusione dell’influenza stagionale ha raggiunto livelli significativi. Durante la cinquantesima settimana del 2025, il numero stimato dei nuovi episodi di infezioni respiratorie acute (ARI) in Italia ha toccato quota 950.435. L’incidenza si attesta a 17,1 casi ogni mille cittadini assistiti, in aumento rispetto alla settimana precedente, ma ancora leggermente inferiore rispetto allo stesso intervallo temporale del 2024, quando si registravano 18 casi ogni mille.
Il segmento della popolazione che risente maggiormente dell’ondata influenzale è quello infantile. I bambini sotto i cinque anni mostrano il tasso più alto, con 50 casi ogni mille. Seguono i minori tra i cinque e i quattordici anni con 23,66 casi, e i giovani fra i quindici e i ventiquattro anni con 19,6. Le percentuali sono più contenute ma comunque in crescita anche tra gli adulti: 18 ogni mille nella fascia 25-44, 13,74 tra i 45 e i 64 anni, e 8,32 casi tra gli ultra 65enni.
In Lombardia i dati risultano leggermente migliori rispetto alla media nazionale, con 16,46 casi per mille. Anche in questa regione sono soprattutto i più piccoli ad essere colpiti, con un’incidenza di 42 casi ogni mille tra i bimbi fino ai quattro anni. Seguono i 15-24enni con 19,25, poi i 5-14enni con 17, i 25-44enni con 19,6, i 45-64enni con 15, e infine gli over 65 con 7,9.
Parallelamente, si registra un incremento anche nei pronto soccorso. Le strutture ospedaliere segnalano un aumento degli accessi e delle ospedalizzazioni legati a disturbi respiratori, un dato che supera quello dello stesso periodo del 2024. I tamponi effettuati indicano una percentuale di positività ai virus influenzali pari al 31,5% nella popolazione generale e del 46,2% nei pazienti ricoverati. I virus attualmente in circolazione includono, oltre ai ceppi influenzali, anche Rhinovirus e alcuni Coronavirus differenti dal SARS-CoV-2.
I livelli più alti di positività si registrano tra gli anziani, in particolare tra gli over 65. Proprio a questa fascia è rivolta la campagna vaccinale in corso, che copre sia il virus influenzale che il Covid-19.













