Inter-Napoli, la morte di Dede pesa ancora: al Meazza niente tifosi dalla Campania

La decisione del prefetto di Milano Claudio Sgaraglia per la partita del 17 marzo. Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive evidenzia come il "desiderio di vendetta" degli ultras nerazzurri sia "sempre molto attuale e concreto anche alla luce di più recenti episodi di violenza verificatisi a Varese" e legati alla morte per investimento di Daniele Belardinelli, leader dei gruppi biancorossi, gemellati con quelli del Biscione, il 26 dicembre 2018

MILANO – Niente tifosi napoletani a Milano per Inter-Napoli di domenica prossima, 17 marzo. Lo ha deciso il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, sentito il questore Giuseppe Petronzi, alla luce delle prescrizioni raccomandate dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che si è riunito sul delicato match giovedì scorso, 7 marzo.

Un residente in Campania potrà acquistare il biglietto per la partita solo se in possesso della fidelity card dell’Inter; viceversa il settore ospiti sarà riservato ai tifosi partenopei non residenti in Campania e titolari della fidelity “S.S.C. Napoli”, sottoscritta prima del 16 marzo 2024. Il comitato, riporta il provvedimento della prefettura meneghina, sottolinea “la storica e accesa rivalità tra tifoserie”, che dunque non permette di “escludere il rischio di gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Il comitato evidenzia poi come il “desiderio di vendetta” degli ultras nerazzurri sia “sempre molto attuale e concreto anche alla luce di più recenti episodi di violenza verificatisi a Varese” e legati alla morte per investimento di Daniele Belardinelli, leader dei gruppi ultras del Varese, gemellati con quelli dell’Inter, il 26 dicembre 2018.