Isola pedonale? Busto si divide

Isola pedonale del centro storico più ampia? Il modello-Varese a Busto Arsizio suscita perplessità. Per il Comune «non è in programma», l’Ascom chiede «cautela».

Anni fa il consiglio comunale si espresse a larga maggioranza a favore dell’allargamento dell’isola pedonale fino a piazza Trento e Trieste. Progetto in parte già realizzato con le pedonalizzazione di via Roma, che però si è rivelata poco redditizia per i commercianti della zona, e in parte da completare con la riqualificazione di piazza Trento e Trieste, nel frattempo più volte slittata. Sul lato opposto del centro storico, si attende il completamento dei lavori di riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele, che con la realizzazione dell’autosilo sotterraneo verrà pedonalizzata.

Ora il leader del movimento “La Voce della Città” chiede di accelerare e rilancia quella proposta, di cui si era già fatto promotore quando era ancora consigliere comunale. «Busto faccia come Varese, ma anche Legnano e Como, ampliando la zona a traffico limitato per incentivare l’afflusso delle persone nel centro cittadino – l’appello di Porfidio – l’aumento di traffico nel quadrilatero da piazza Santa Maria fino a piazza Garibaldi, incluse le vie di accesso che confluiscono sulla via Milano, dovrebbe indurre l’amministrazione comunale a garantire ed aumentare la vivibilità del centro storico, oggi provato dall’inquinamento atmosferico e dall’insufficiente promozione di iniziative aggreganti e di svago per i cittadini».

Le code lungo via Montebello e il caos quotidiano tra piazza Garibaldi e piazza Trento e Trieste potrebbero essere evitati allargando il perimetro dell’isola pedonale. Ma l’assessore alla viabilità ammette che «il progetto di sistemazione di piazza Trento e Trieste è slittato, perché in questo momento intendiamo concentrare le risorse su altre priorità». Per riprendere in mano il dossier se ne riparlerà «non prima dell’anno prossimo», mentre altre ipotesi di ampliamento dell’isola pedonale «non sono attualmente in programma».

Su questo tema predica «cautela» il presidente dell’Ascom . «In passato se ne è parlato più volte, ma non si può dare un’opinione così su due piedi – spiega – un’operazione del genere ha i suoi pro e contro, perciò va valutata con grande attenzione e va portata avanti con il consenso di chi opera nella zona eventualmente interessata. L’esperienza dell’isola pedonale del centro storico dimostra che, se fatte come si deve, le zone a traffico limitato possono funzionare. Ma prima di mettere in pratica un eventuale allargamento occorre pensarci su bene».

E ai commercianti di Busto Arsizio fa paura il prossimo sbarco dell’Ikea a Cerro Maggiore.

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