Italia-Svizzera, via all’attuazione del programma Interreg: entro fine anno il primo bando

Incontro presieduto dall'assessore Massimo Sertori sul calendario e sui finanziamenti dei progetti. Il lavoro delle Regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano e i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese hanno collaborato

SONDRIO – Il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027, presieduto per l’occasione dall’assessore di Regione Lombardia a Enti Locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, si è riunito oggi, 16 novembre, per assumere le decisioni necessarie a dare il via all’attuazione del nuovo Programma.

“Dopo l’approvazione del Programma da parte della Commissione Europea lo scorso dicembre – spiega Massimo Sertori, assessore regionale che, tra le altre, ricopre la delega ai rapporti con la Confederazione Elvetica –  le Regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano e i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese hanno collaborato alla definizione dei criteri di selezione dei progetti, dei contenuti del primo avviso di finanziamento e di un calendario programmatico degli incontri, approvati oggi dalle amministrazioni”.

“Entro la fine dell’anno – continua Sertori – sarà pubblicato il primo avviso di finanziamento per progetti di dimensioni ‘ordinarie’, cui seguirà, entro l’estate 2024, un avviso di finanziamento per progetti di ridotta dimensione finanziaria”.

“Il primo avviso di finanziamento – dice l’assessore – prevederà finestre di presentazione delle proposte progettuali per le annualità 2024, 2025 e 2026, offrendo così un orizzonte temporale adeguato alle proposte progettuali ad oggi non ancora mature. Inoltre, per favorire l’incontro tra potenziali interlocutori dai due lati della frontiera, con l’auspicio che questo porti allo sviluppo di idee progettuali in grado di cogliere le opportunità e affrontare le sfide proprie dell’area transfrontaliera tra Italia e Svizzera, le amministrazioni hanno deciso di pubblicare sul sito internet del Programma una bacheca volta a raccogliere spunti e proposte di confronto da parte di enti e organizzazioni interessati”. “Un nuovo modo – conclude Sertori – per approcciare insieme problematiche o sfruttare sinergie e potenzialità comuni”.