Killer Bees per fare la storia. «Siamo pronti Il potenziale c’è»

Le api varesine verso la finale di Coppa Ticino: mai una squadra italiana ha vinto un trofeo svizzero

Un anno dopo, l’occasione si ripresenta ai Killer Bees e di solito la terza volta è quella buona, incrociando le dita. Dopo le finali perse nel 2009 e nel 2016 contro l’Ascona (la prima ai rigori, la seconda per 7-6 al fotofinish lo scorso 10 marzo), i Varese Killer Bees hanno di nuovo l’opportunità di mettere le mani sulla Coppa Ticino e di sancire un momento storico per loro e per l’hockey svizzero. Una vittoria segnerebbe infatti una prima volta storica, perché le Killer Bees rappresenterebbero la prima formazione italiana a vincere un trofeo svizzero. Sabato alle 17, a Bellinzona, i Killer Bees affronteranno in finale il Cramosina, formazione già incontrata tre volte durante la stagione.

Ne parliamo con Matteo Cesarini, presidente e giocatore della franchigia varesina del ghiaccio che milita nella lega elvetica.

Purtroppo abbiamo dovuto registrare l’infortunio del nostro capitano Ilkka Suominen in allenamento: si è fratturato il perone e noi speriamo che si rimetta al più presto anche perché è un volto storico dei Killer Bees. Noi comunque siamo pronti, questa è la terza opportunità per noi dopo quelle del 2009 e del 2016 e speriamo dunque che sia quella giusta. Quest’anno abbiamo lavorato bene e ciò ci ha permesso di battere tutte le avversarie almeno una volta in stagione, compreso il Cramosina, sconfitto a casa loro. Ci è mancata continuità ma abbiamo il potenziale per poter competere con tutti. Il gruppo è molto coeso e ci sono tutte le intenzioni per fare bene sabato sera. E poi abbiamo l’occasione storica di portare in Italia per la prima volta un trofeo svizzero.

Contro di loro, come detto, abbiamo perso due volte e vinto una volta in stagione. In casa nostra abbiamo giocato la prima partita del girone di andata, in cui non eravamo ancora un gruppo mentre a casa loro siamo riusciti ad imporre il gioco, vincendo bene. Li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo comunque dimostrato di potercela giocare sempre alla pari. La loro è una bella squadra, esperta, con giocatori che hanno militato a livelli molto alti. Sanno sempre cosa fare e strategicamente sono messi molto bene in campo.

Sì, abbiamo qualche possibilità in più perché abbiamo lavorato diversamente negli allenamenti. Il fatto di preparare bene le partite prima di giocarle è fondamentale. Poi fisicamente stiamo molto meglio dell’anno scorso, abbiamo numeri diversi in termini di giocatori e ciò ci ha permesso di alzare la competizione in allenamento. Avremo anche un buon seguito, partirà un pullman dal PalAlbani alle 14, ci sarà una bella cornice a Bellinzona. Con questo impegno chiudiamo la stagione, ma ci rimetteremo presto al lavoro per preparare la prossima. Speriamo di chiudere in bellezza…