BUSTO ARSIZIO «Forza Giancarlo, combatti la malattia con la stessa grinta che hai sempre dimostrato in campo»: è questo l’incoraggiamento che i tifosi del Viola Club Busto Arsizio rivolgono a Giancarlo Galdiolo, l’ex difensore della Fiorentina degli anni ’70 a cui è stata diagnosticata una malattia rara quanto grave, la demenza fronto-temporale. Un morbo affine alla Sla, ma addirittura più aggressivo e terribile perché impedisce anche di comunicare. Il caso di Galdiolo, oggi 62enne, è solo l’ultimo della lunga serie di ex giocatori viola colpiti (e spesso stroncati) da gravissime malattie. «Credo che si tratti soltanto di una fatalità – ritiene Fulvio Toia, storico presidente del Viola Club di Busto- Da più parti questa sorta di “maledizione” è stata accostata al massiccio uso di farmaci nocivi a cui sarebbero stati sottoposti i giocatori in quegli anni. Io, fino a prova
contraria, sono propenso a credere che sia una pura, triste coincidenza». velenosi del campo. Ma anch’io ritengo che siano solo tristi coincidenze». Giuseppe Gallazzi invia a Galdiolo un incoraggiamento sentito: «Il Viola Club è vicinissimo a lui e alla sua famiglia. Giancarlo dovrà lottare con ancora più forza di quella che metteva in campo: la partita è difficilissima ma noi siamo vicini a lui con il cuore»Rivolge un pensiero a Galdiolo anche Sergio Marra, presidente del club “Il Tigrotto”: nel cuore di Marra convivono da sempre i colori viola e biancoblù: «A Galdiolo dico di lottare con tutte le sue forze, come faceva da giocatore. La mia speranza è che sia davvero l’ultimo ex della Fiorentina ad incappare in problemi di salute così seri». Al fianco di Galdiolo in questa lunga, durissima battaglia c’è anche Busto.Francesco Inguscio
m.lualdi
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