La candidatura di Pregliasco fa litigare la sinistra. Medicina Democratica: “Sconcerto e stupore”

La rete civica "Curiamo la Lombardia" ha cancellato l'incontro con Pierfrancesco Majorino dopo l'annuncio della discesa in campo nella sua lista del virologo, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi. Ecco i motivi della polemica

MILANO – “Abbiamo appreso con sconcerto e stupore dalla stampa, la notizia della candidatura come capolista, in una delle liste civiche create in appoggio alla candidatura a presidente di Majorino, del direttore sanitario del Galeazzi – Sant’Ambrogio, una delle maggiori realtà della sanità privata lombarda e nazionale”. Lo afferma in una nota il presidente di Medicina Democratica, Marco Caldiroli.

“Il dott. Fabrizio Pregliasco, eminente virologo, nel presentare la sua candidatura ha oggi dichiarato ‘la risposta della sanità lombarda alla pandemia è stata buona…’, un giudizio in totale contrasto con le tragedie che i cittadini lombardi hanno sperimentato” argomenta Caldiroli. Inoltre, “la scelta odierna pone seri problemi di coerenza per le future decisioni di una eventuale maggioranza alternativa al centrodestra e appare finalizzata a non disturbare gli interessi della sanità privata; una scelta che vanifica anche il lavoro da noi svolto per convincere diverse aree perplesse di fronte una unità quasi obbligata dalla situazione politica e normativa. In questi minuti siamo sommersi dalle proteste di operatori sanitari increduli e di persone e pazienti che ci chiedono di rendere evidente questa insormontabile contraddizione”.

Pertanto “la rete civica “Curiamo la Lombardia” che avrebbe dovuto incontrarsi proprio domani, martedì 20 dicembre, con Majorino per comunicare le modalità attraverso le quali sostenere la sua candidatura; comprendiamo la loro scelta di cancellare l’incontro”.