La classifica adesso fa paura

La Openjobmetis di Gianmarco Pozzecco incappa nell’ennesima debacle: perde 86-70 a Reggio Emilia. L’ultimo posto ormai è a soli quattro punti

– 86-68: Finisce Reggio Emilia – Varese. La vittoria degli emiliani è netta: un 86-70 che non lascia scampo alla Openjobmetis di Gianmarco Pozzecco, alla quale va riconosciuto il merito di non aver mai mollato, tanto da arrivare a soli due punti di distanza a fine terzo quarto. Purtroppo, il tasso tecnico degli emiliani e i troppi errori di superficialità dei biancorossi hanno fatto la differenza. Varese resta a 12 punti in classifica, non riuscendo più

a smuoversi dal fondo della graduatoria.- 84-65: Decimata dai falli, Varese non può far altro che vedere Reggio Emilia scappare verso la vittoria. A dare lo strappo decisivo, arriva il fallo tecnico ai danni di un nervosissimo Gianmarco Pozzecco: tre liberi trasformati da Kaukenas e canestro da tre di Silins sul possesso supplementare. Il divario è adesso di 16 punti e il discorso sembra più che archiviato, soprattutto dopo il quinto fallo di Eric Maynor, al quale seguono altri due punti di Cervi e di Silins dalla lunetta- 73-65: Varese in campo con Maynor, Callahan e Kangur tutti con quattro falli sul groppone. Si lotta sotto canestro, ma la fortuna non ci assiste e Reggio Emilia mette ancora più punti tra sé e la Openjobmetis (10 punti). Casella e Daniel infilano un canestro a testa, riportando i biancorossi a -6, ma Cinciarini non ci sta: canestro in penetrazione e +8 per Reggio Emilia.- 68-59: I 214 cm di Cervi stanno facendo la differenza a rimbalzo da entrambe le parti. Ecco che però arriva la tegola sulla Openjobmetis: quarto fallo di Maynor che manda in lunetta Diener per tre liberi, che fortunatamente fa 1 su 3. Il solito Cervi però, garantisce agli emiliani altri due possessi extra, che terminano con due punti di Kaukenas. A complicare i piani di rimonta arriva anche la tripla di Silins: time out obbligatorio per Pozzecco, con Varese che torna a -9. Adesso la palla non entra più e i biancorossi sentono la pressione del tempo che scorre. – 62-59: La prima azione di Varese viene giocata con poca attenzione e termina con un palla persa: Reggio Emilia punisce con due punti facili. Rautins è caldissimo: 6 su 11 da tre per lui, che mette i tre punti che mantengono la Openjobmetis a contatto (3 punti) con Reggio Emilia.- 60-56: Ultimo periodo di gioco. La palla è nelle mani della Openjobmetis, pronta a dare tutto per completare una rimonta insperata.

– 60-56: La difesa a zona della Openjobmetis è un toccasana: Reggio Emilia non trova più spazi per canestri facili, mentre Varese, seppur tra mille difficoltà e mille errori di sufficienza si è ormai riportata a contatto con i padroni di casa (secondi in classifica). La vera notizia di questi ultimi minuti è il 2su2 messo a segno da Ed Daniel dalla lunetta. Arriva anche la tripla di Craig Callahan che ufficializza la resurrezione della Openjobmetis Varese (-3). A chiusura del quarto, arriva un altro punto dell’irlandese con passaporto italiano (-2), al quale risponde Achille Polonara dalla lunetta con un netto 2su2. – 58-50: Kangur spreca un viaggio in lunetta (1/3), ma Reggio non ne approfitta e arrivano due punti di Casella. Gli emiliani sbagliano ancora e Rautins non perdona: tripla a segno e Varese a -8. Abbiamo una partita.- 58-44: In questo terzo quarto, la difesa a zona di Varese sta mettendo leggermente in difficoltà Reggio Emilia che non mantiene le stesse percentuali realizzative dei due periodi precedenti. Purtroppo, anche la Openjobmetis sbaglia molto in fase offensiva e non riesce ad accorciare il divario che la separa dagli emiliani. In più ci si mette anche Drake Diener, spietato dalla distanza.- 55-44: Kangur sbaglia il canestro del possibile -9 e sul cambio di fronte Cinciarini trova un canestro che ha dell’incredibile. Almeno in attacco, il piglio dei biancorossi sembra deciso: Rautins infila altri due punti. Subito dopo, Varese riapre la gara con la tripla di Kangur, che porta la Openjobmetis sul -8. Drake Diener mette subito le cose in chiaro: gran canestro da tre e distacco che torna a 11 punti.- 50-39: Inizio deciso dei biancorossi. Ed Daniel schiaccia a due mani e riduce lo svantaggio a 12 punti. Nell’azione successiva, Varese mette in mostra tutte le sue difficoltà difensive: la penetrazione di Cinciarini non trova nessuno a ostacolarla e si conclude con due punti facili facili. Canestro importante per Rautins e per Varese: tripla da lontanissimo che vale il -11. – 48-34: Squadre di nuovo in campo. Palla a Reggio Emilia, in vantaggio di 14 punti.

– 48-34: Squadre negli spogliatoi separate da punti. In questi ultimi minuti Varese ha mostrato una leggera reazione, ma il tasso tecnico di Reggio Emilia non lascia scampo. A metà partita, tutto sembra già compromesso. – 42-29: C’è traccia di Varese sul parquet: dopo una tripla di Rautins, due punti di Kangur e altri due di Maynor, lo svantaggio scende a 13 punti. – 42-20: Canestro e fallo per Cervi: si concretizza il gioco da tre punti del lungo emiliano. Massimo vantaggio per Reggio (+18). Canestro per Varese, ma subito dopo arrivano altri quattro punti che valgono il +20 per la Grissin Bon e che obbligano il Poz al time out. Nonostante la strigliata del coach, la Openjobmetis torna in campo molle e demotivata: così, il distacco è solo destinato ad aumentare.
– 33-18: Si fa notare Jacopo Balanzoni: rimbalzo offensivo e gran canestro. Sfortunatamente per Varese, Pechacek in questo quarto si sta meritando la presenza sul parquet. Inoltre, il solito Amedeo Della Valle, infila tripla con facilità disarmante. Reggio Emilia a +15. Emblematica l’espressione di Gianmarco Pozzecco in panchina (la giacca è già sparita). – 28-14: Nonostante la necessità di far girare il pallone, Varese continua a cercare azioni individuali che raramente vengono premiate. Willie Deane trova due punti ma Reggio Emilia resta lontana. – 24-10: Riprende il match: palla a Reggio Emilia.

– 24-10: Il primo quarto termina con Reggio Emilia in vantaggio di 14 punti. Varese con le stesse problematiche delle ultime uscite: attacchi confusi e difesa discontinua. Durante questo primo periodo si rivede in campo Jacopo Balanzoni, ultimamente mandato sul parquet molto di rado da coach Pozzecco.- 20-10: Cervi approfitta dei cambi difensivi e, in due azioni consecutive, segna facilmente eludendo la difesa del “piccolo” Okoye. La mano di Rautins questa sera sembra calda: seconda tripla e Varese che arriva a -8. Ancora Cervi: altri due punti per il centro emiliano, miglior realizzatore di quest’inizio di gara (5), dopo Achille Polonara (7). – 16-7: Prima Diener, poi Rautins: due triple che fissano il punteggio sul 13-5. Reggio Emilia allunga ancora grazie a quattro punti di fila: il Poz dà il via alle rotazioni per arginare gli attacchi degli emiliani. Okoye prova a dare la sveglia alla Openjobmetis con una schiacciata spettacolare. – 10-2: Reggio Emilia tenta subito a distaccare Varese: altra tripla che vale il 6-0. I primi punti per Varese li infila il tanto criticato Ed Daniel, con un 2su2 dalla lunetta. A Certificare l’avvio zoppicante della Openjobmetis c’è la palla persa da Kangur, che apre a Cinciarini le porte del contropiede. Un’altro canestro di Polonara fissa il punteggio sul 10-2 -: Il primo canestro del match lo mette a segno Achille Polonara: l’ex varesino infila la tripla del 3-0. : Inizia il match! Il primo possesso è per gli emiliani.

Reggio Emilia: Cinciarini, Diener, Della Valle, Polonara, Cervi
Varese: Maynor, Rautins, Eyenga, Kangur, Daniel

Il mercato e i suoi scenari da una parte, l’obbligo di tenere la testa ben concentrata sulle questioni di campo dall’altra. È ancora una volta una domenica complicata quella che attende la Openjobmetis, chiamata allo scontro con una delle regine di questo campionato, lanciatissima nella sua rincorsa alla capolista Milano.
La terza giornata di ritorno propone infatti alle 18.15 (diretta tv su Rete55) il confronto del PalaBigi con la Grissin Bon Reggio Emilia, avversaria che già di per sé porta alla mente soltanto brutti ricordi.
Era il 25 ottobre, la partita infinita, quella della beffa proprio sulla sirena – leggasi tripla del pareggio di Cinciarini – e dei successivi tre overtime, costati carissimi a Varese e a Kristjan Kangur.

Da lì l’inizio del calvario che ha portato oggi la squadra biancorossa, partita con l’euforia dei successi iniziali su Cantù e Pesaro, a guardarsi alle spalle con circospezione, per non inguaiarsi ulteriormente, visto il ritorno prepotente di Pesaro e di una Caserta tonificata dalla cura Esposito.
«Non dobbiamo pensare ad altro che alla partita, lasciando perdere tutto il resto – avverte il general manager biancorosso, Cecco Vescovi – Affrontiamo un’avversaria che sta disputando un ottimo campionato e noi dovremo impegnarci al massimo delle nostre possibilità, puntando soltanto a portare a casa i due punti».
Reggio Emilia, quest’anno patria cestistica di tanti talenti azzurri, fra cui l’ex biancorosso Achille Polonara, ha già dimostrato a Masnago di avere doti a sufficienza per mettere in crisi una Openjobmetis ammaccata, giunta in Emilia senza Diawara e con Eyenga dolorante a un piede.
«Ma i nostri problemi non sono certo di natura tecnica, come ha dimostrato la partita con Pesaro – analizza Cecco – Ora l’obiettivo è dimostrare di essere in grado di reagire: non dobbiamo guardare indietro e neanche troppo avanti, ma solo dentro noi stessi».
Alcuni atteggiamenti sbagliati sono infatti la cosa che la squadra del Poz ha pagato finora più a caro prezzo. Ne sa qualcosa soprattutto Ed Daniel, regolarmente convocato per la trasferta malgrado il suo imminente taglio appaia ormai una certezza. «Chi ha voglia di giocare giocherà e chi non ce l’avrà se ne starà in panchina», afferma il gm, ribadendo la linea della società.

In attesa di definire gli accordi e i dettagli dell’annunciato addio a Daniel, prosegue la ricerca dell’eventuale sostituto. La giornata di ieri sembra non aver portato novità sostanziali sul fronte Johndre Jefferson: non sarà facile strappare il pivot americano a Mantova (A2 Gold), nonostante la sospensione dall’attività della prima squadra, considerata l’ampia concorrenza e l’importanza che il club virgiliano comunque riconosce al giocatore, malgrado il provvedimento disciplinare.
Fra le alternative, tiene banco da qualche giorno anche il nome di Chevon Troutman, 33enne con precedenti esperienze in Italia (Livorno e Avellino), attualmente in Polonia con lo Zielona Gora.