La maggioranza perde i pezzi Lascia il consigliere Tonella

LUINO Perde un altro pezzo la maggioranza luinese. Dopo aver più volte manifestato la sua distanza dalle linee guida del gruppo che sostiene la giunta Mentasti, il consigliere Silvio Tonella ufficializza, infatti, il suo abbandono. «È ormai da un anno – spiega – dopo le prese di posizione sulla vicenda ospedale  che ho progressivamente preso le

distanze dal sindaco. La situazione si è ulteriormente aggravata con le vicende del “muro” e della gestione dell’area Ratti, per culminare poi con la designazione della successione alla carica di primo cittadino del vice sindaco Vincenzo Liardo, così non mi resta che formalizzare le mie dimissioni dal gruppo consiliare di maggioranza senza, però, aderire ad altri».

Critiche forti accompagnano poi questa decisione. «Sull’ospedale – chiarisce Tonella – nonostante l’ottimo rapporto di collaborazione intrattenuto dal sindaco con i vari direttori generali i reparti di Anestesia e Radiologia sono stati accorpati con Cittiglio e quella è diventata la sede dei primari. Sulla ristrutturazione, invece, che si è mossa solo per l’intervento del senatore Fabio Rizzi i lavori sono ancora in ritardo. E il temporaneo quanto deleterio accorpamento dei reparti di Ortopedia e Chirurgia è ancora in funzione». Altro nodo è quello del “muro sul parco a lago”. «Si è trattato semplicemente di una realizzazione inopportuna, alla quale comunque si poteva trovare un rimedio – attacca –  ma state eseguite modifiche inutili ed ininfluenti sul risultato finale. Per tanto era meglio lasciarlo com’era, se non altro si sarebbero risparmiati i soldi delle modifiche».

Note dolenti anche sull’Area Ratti. «Se si fosse approvato il Pgt – ricorda –  il problema non si sarebbe presentato. Invece, la proprietà, nel pieno dei suoi diritti, ha presentato il famigerato piano in linea con il vecchio Prg. Alla presentazione del progetto, comunque, il dirigente dell’Ufficio tecnico ha dato il suo diniego, chiudendo il procedimento. Il Tar ha però stabilito che questo atto era di competenza del consiglio. Così la maggioranza è stata costretta ad approvare il piano. Il procedimento doveva così fin

dall’inizio seguire il normale iter in consiglio». Ultimo aspetto la candidatura di Liardo. «Inizialmente potevo essere d’accordo – conclude Tonella – ma dopo gli ultime eventi non faccio mistero che la mia opinione sia cambiata. Pur riconoscendogli, infatti, una buona capacità tecnica, credo che ora più che mai bisognerebbe cercare una figura super partes. Infine le ultime uscite sulla stampa del primo cittadino che incorona il suo delfino con plauso universale, poi smentito, hanno fatto venire a mancare il rapporto fiduciario con il sindaco».

b.melazzini

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