La Tangenziale di Varese al centro di un’audizione in Consiglio regionale: la situazione

In commissione è emerso che i lavori che quest'anno hanno interessato la parallela strada provinciale hanno determinato un aumento del 30% del traffico. Si è quindi raggiunta la cifra di 17mila veicoli al giorno in media

MILANO – Le tangenziali di Varese e Como sono state realizzate in project financing con una parte di contributo pubblico e le tariffe previste devono garantire una pianificazione finanziaria che per ora non è possibile modificare.

L’audizione con Pedemontana, richiesta dal consigliere Giuseppe Licata (Azione Italia Viva), specificatamente a riguardo della situazione del sistema delle tangenziali di Varese e Como, era finalizzata a conoscere i dati su percorrenza e costi delle due infrastrutture, con un focus particolare sui cinque chilometri (di cui due in galleria) del tratto varesino, anche alla luce dei lavori che quest’anno hanno interessato la parallela strada provinciale impedendone parzialmente la fruibilità.

Da parte del direttore generale di Pedemontana, Sabato Fusco, intervenuto insieme ad Andrea Monguzzi (direttore della funzione tecnica), è stato riferito che proprio la circostanza dei lavori ha determinato un aumento del 30% del traffico sulla tangenziale di Varese. Si è quindi raggiunta la cifra di 17mila veicoli al giorno in media. Risultato molto positivo, è stato detto, che tende a consolidarsi e che tuttavia non consente al momento di prevedere riduzioni o rimodulazioni delle tariffe. Disponibilità è stata invece confermata da parte di Pedemontana a riconsiderare la situazione a fronte di un quadro finanziario diverso e già da ora verso politiche scontistiche nei confronti di chi chi frequenta spesso e regolarmente le strutture.

Quanto ai costi, è stato riferito che le opere di manutenzione ordinaria vengono stimate a bilancio per circa un milione di euro complessivo sia per il ramo varesino che per quello comasco. “Continuiamo a ribadire che quello praticato sulle tangenziali della Pedemontana è il pedaggio più caro d’Italia -ha detto il consigliere Licata-. La conseguenza è che questa infrastruttura rimane molto poco utilizzata a discapito del traffico sulle strade locali, con ripercussioni sulla qualità della vita dei lombardi, sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. Per questo ho proposto una riduzione delle tariffe, almeno nelle ore di punta. E’ importante -ha aggiunto- che il dialogo possa ora continuare e giungere a proposte concrete. Le istituzioni del territorio, i Comuni interessati e la Provincia hanno già manifestato interesse al riguardo e grande disponibilità a sedersi attorno a un tavolo per individuare soluzioni, anche innovative, finanziariamente sostenibili”.

Alla riunione della commissione, presieduta da Jonathan Lobati (FI), hanno partecipato anche consiglieri regionali degli altri gruppi ed è intervenuto il consigliere Angelo Orsenigo (Pd).