La tragedia di Fadel Ora è gara di solidarietà

MALGESSO La sottoscrizione di un conto bancario per dare una mano concreta alla famiglia di Fadel Yabre, il giovane di diciassette anni annegato mercoledì pomeriggio nelle acque del lago Maggiore a Castelveccana. Ancora una volta la comunità di Malgesso, mostrando grande solidarietà e generosità, scende in prima linea per sostenere questa sfortunatissima famiglia originaria del Burkina Faso che nel giro di quattro mesi ha perso tragicamente due figli giovanissimi. Prima, nel mese di febbraio, il piccolo Mohamed di soli nove anni falciato da una macchina mentre stava giocando a calcio con i compagni davanti a casa.

Poi, pochi giorni fa, è stato il turno del fratello maggiore Fadel, 18 anni da compiere il prossimo 28 agosto, inghiottito nelle acque del lago Maggiore. Già dopo la prima assurda tragedia il paese si era stretto attorno alla famiglia Yabre mostrando un sentimento di solidarietà commovente. L’amministrazione comunale, promuovendo una serie di iniziative di beneficenza, aveva già aperto un conto per raccogliere i fondi necessari a sostenere i funerali del bimbo oltre ad altre necessità della famiglia Yabre. Lo stesso conto sarà riaperto per raccogliere la solidarietà in nome del giovane Fadel: «Siamo ancora tutti sconvolti – dice il sindaco Luigi Franzetti – per quanto è successo. La nostra comunità già in passato ha dimostrato grande solidarietà e spirito di vicinanza verso questa famiglia così sfortunata».
Chi volesse contribuire potrà farlo effettuando una donazione al conto corrente della Banca popolare di Bergamo filiale di Besozzo (167B1) inserendo come Iban il codice “it29d0542850021000000000659” motivando la causale “Per un aiuto alla famiglia Yabre”. In questo modo sarà possibile dare una mano concreta a delle persone che si sono perfettamente integrate a Malgesso pur affrontando disagi a non finire. Persone che hanno imparato ad amare l’Italia e la provincia di Varese, come avevano fatto del resto anche il piccolo Mohamed e suo fratello maggiore. Fadel, infatti, aveva raggiunto l’Italia nel 2008 per sottoporsi a un intervento chirurgico al cuore e da quel momento non si sarebbe più voluto allontanare dal nostro paese. Avrebbe voluto lavorare rendendosi indipendente ma purtroppo la sorte non è stata dalla sua parte.
Nel frattempo stanno proseguendo le indagini per chiarire le cause del decesso. Nei prossimi giorni, infatti, sarà effettuato l’esame autoptico, dopodiché l’autorità giudiziaria darà il via libera per la celebrazione dei funerali che si terranno a Malgesso. Sull’episodio il padre di Fadel, intanto, continua a chiedere che sia fatta chiarezza.

b.melazzini

© riproduzione riservata