Lago, parcheggi, mercato Così cambia il cuore di Luino

LUINO Una fascia a lago completamente fruibile che dalle «Serenelle» arrivi sino alla foce del Tresa. Un piano parcheggi che sposti, il più possibile, le aree di sosta verso la cintura. Per liberare così le aree pregiate con vista sul Maggiore e renderle fruibili dalla popolazione. Un mercato più armonico alle esigenze del centro. Che tenga presenti le ragioni di sicurezza e quelle della caratterizzazione della fascia a lago. E servizi che rendano qualificante la città. Sono questi, in sintesi, le coordinate della Luino del futuro. Emerse dopo l’apertura del sipario sul «documento programmatico e di indirizzo per l’elaborazione della città pubblica». Un piano, che guarda al futuro, dal punto di vista delle opere pubbliche e che, come ha sottolineato l’assessore al Territorio, Alessandra Miglio, «raccorda il programma di mandato con il documento di piano del Piano di governo del territorio». Presentato giovedì sera in commissione territorio punta a recepire le istanze del consiglio ed eventuali suggerimenti e osservazioni. Il tutto, come ha illustrato il dirigente dell’Ufficio tecnico, Stefano Introini, analizzando le prospettive della città in base a quattro macrotematiche: fascia a lago, viabilità e parcheggi, mercato e città dei servizi. Con un filo conduttore: quello di alleggerire dalla fascia a lago il

peso della sosta dei veicoli e da quello dei mezzi del mercato per il miglioramento del contatto e dell’accesso verso il Verbano. Con l’obiettivo della continuità di percorso: per garantire la completa percorribilità pedonale di tutta la costa. Da qui l’idea di un “terrazzo sul lago” al posto dell’attuale parcheggio ex Svit, con la riduzione dell’area di sosta e probabilmente anche degli spazi a disposizione delle bancarelle del mercoledì. Proseguendo poi con gli interventi su Palazzo Verbania, bene cedibile al comune nell’ottica del federalismo demaniale, e la sede Avav. Entrambi gli immobili dovranno essere oggetto, infatti, di soluzioni di ampio respiro che privilegino il posizionamento strategico e sovracomunale. Con l’area, prevista in passato del parcheggio del parco a lago, da rivedere e mutare creando uno spazio di cerniera proprio verso l’Avav e Palazzo Verbania. Una superficie a verde con caratteristiche polifunzionali. Spazio poi all’implemento delle strutture portuali: unificando, in previsione, i due bracci del porto Lido e porto Nuovo. Fondamentale, poi, anche per la viabilità la nuova filosofia di sosta: con i parcheggi di cintura, leggi autosilo Coop e Visnova, da privilegiare. Per evitare la sosta continua a lago. Sperimentando questa soluzione prima di procedere con l’analisi del progetto dell’autosilo dell’area ex Svit.

b.melazzini

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