Le Province spingono per l’innovazione tecnologica: la Pa deve essere più rapida

La riunione dell'Upl a Como a cui ha partecipato il presidente varesino Magrini ha fatto emergere la necessità di ricevere fondi per la transizione digitale attraverso il Pnrr

COMO – “L’innovazione tecnologica anche nella Pubblica amministrazione deve essere più rapida e a 360 gradi attraverso un percorso che ha bisogno di investimenti mirati” e che devono essere messi a disposizione “anche per le Province attraverso il Pnrr”. Lo ha affermato il presidente di Upl (Unione province lombarde) Luca Santambrogio dopo che, riuniti a Villa Gallia a Como, i presidenti delle Province lombarde hanno manifestato la necessità di ricevere fondi per la transizione digitale delle Pa durante un incontro con il sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione

tecnologica Alessio Butti. Il sottosegretario ha preso atto della richiesta, manifestando “l’impegno a firmare quanto prima il Memorandum d’intesa tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e le Province” con l’obiettivo “di individuare fondi per l’attuazione dell’Agenda digitale”, e rafforzando quindi “la collaborazione con il governo, il quale riconosce il ruolo strategico delle Province che sono centrali nello sviluppo dei sistemi di interoperabilità delle Pa”. Butti ha fatto sapere che il prossimo autunno incontrerà nuovamente i presidenti delle province lombarde per conoscere direttamente i progetti di digitalizzazione oggetto di finanziamento. All’incontro, oltre Santambrogio, erano presenti i presidenti delle province di Varese (Marco Magrini), Bergamo (Pasquale Gandolfi), Como (Fiorenzo Bongiasca), Lecco (Alessandra Hofmann), Mantova (Carlo Bottani), Sondrio (Davide Menegola), e il direttore Upl Dario Rigamonti.