Legnano, la famiglia che vive in auto: forse c’è una soluzione, nuova proposta del Comune

Il sindaco Lorenzo Radice ha offerto due appartamenti vicini a Ignazio Caldoni (nella foto Ansa, di spalle) e alla compagna con due bambine e un terzo figlio appena nato e tuttora ricoverato in ospedale. Tra housing sociale disponibilità da parte di privati cresce la speranza di avere presto un tetto. La volontà di restare tutti insieme

LEGNANO – Due appartamenti per poter vivere vicini, sono stati proposti questa mattina dal sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, a Ignazio Cadoni, l’uomo che insieme alla compagna Milena e due bambine di 7 e 8 anni vive da mesi in auto, con un terzo terzo nato ai primi di dicembre con gravi problemi di salute e tuttora ricoverato a Milano. Lo ha reso noto lo stesso Comune di Legnano in una nota.

Il sindaco Radice ha quindi prospettato a Cadoni un’offerta di housing sociale, (la terza nel corso del 2022, secondo l’amministrazione). Si tratta di una sistemazione in housing sociale di compagna e figli e dell’uomo in due appartamenti accanto, per facilitare la loro vicinanza. Soluzioni simili precedentemente prospettate a Cadoni erano state da lui rifiutate, soprattutto per le delicate condizioni del bambino appena nato. La famiglia vuole restare unita. Nelle scorse ore, rende noto il Comune, sono arrivate disponibilità di privati a fornire alloggi.

“Il Comune di Legnano ha sempre avuto grande attenzione al problema della casa e anche questa volta è venuto incontro alle necessità della famiglia Cadoni con diverse proposte – ha detto Radice – l’ultima delle quali considera un bisogno espresso dal padre, quello di restare il più possibile vicino al resto della famiglia”. Questa soluzione di housing sociale inoltre, ha proseguito il sindaco “permetterebbe alla famiglia di ottenere un miglior punteggio nella graduatoria degli alloggi pubblici”.