Libano/ Hariri: Nuovo governo prenda posizione su tribunale Onu

Beirut, 27 gen. (TMNews) – La fazione del leader anti-siriano Saad Hariri ha chiesto al nuovo premier libanese Najib Mikati un impegno chiaro a sostegno del Tribunale Speciale dell’Onu per il Libano (Tsl), prima di sciogliere la riserva sulla sua eventuale partecipazione al nuovo esecutivo.

La caduta del governo guidato da Hariri è stata infatti provocata dalle dimissioni in massa dei Ministri di Hezbollah e degli altri movimenti sciiti, che avevano chiesto al premier di disconoscere le decisioni del Tribunale Speciale dell’Onu per il Libano (Tsl) incaricato di indagare sull’omicidio dell’ex premier libanese Rafiq Hariri, padre di Saad.

Nelle richieste di incriminazione della Procura del Tsl –
attualmente all’esame del gup e il cui contenuto è ancora
riservato – si attende infatti che possano essere compresi i nomi di dirigenti di Hezbollah e forse anche della stessa Siria, come mandanti o esecutori dell’attentato commesso il 14 febbraio del 2005.

Gli osservatori temono quindi che – sotto le pressioni di Hezbollah – Mikati accetti di sospendere i finanziamenti al tribunale o di ritirare i giudici libanesi che ne fanno parte, annullando di fatto la cooperazione di Beirut con il Tsl.(fonte Afp)

Mgi

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