27 Feb 2009
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Genova, 27 feb. (Apcom) – Avevano venduto milioni di tagliandi
‘gratta e vinci’ che promettevano ricchi premi, ma al massimo si
potevano vincere vecchi libri, suonerie o loghi per telefonini.
Protagonista della maxi-truffa, che ammonta ad oltre 3 milioni di
euro, una società romana che aveva già commercializzato, su tutto
il territorio nazionale, oltre 2 milioni e 300 mila tagliandi.
Altri 216mila tagliandi sono stati invece sequestrati dalla
Guardia di Finanza di Genova, che, dopo varie segnalazioni, è
riuscita a scoprire il raggiro, denunciando nove persone per
frode in commercio, truffa ai danni dello Stato, esercizio
abusivo di gioco delle lotterie e prosecuzione di concorso a
premi dichiarato cessato dai Monopoli di Stato.
I tagliandi ingannevoli pubblicizzavano, davanti, vincite
accattivanti come i normali gratta e vinci, sul retro, però, a
caratteri minuscoli, era precisato che si trattava di concorsi a
premi atti a promuovere la vendita di prodotti editoriali tramite
l’utilizzo di ricariche telefoniche virtuali. I libri, molto
vecchi e senza alcuna indicazione di prezzo, contenuto o
tipologia, si potevano acquistare dal sito della società e
venivano consegnati presentandosi direttamente a Roma o tramite
corriere, previo pagamento di 16 euro.
Fos
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