Lo stage all’Insubria che attira tutti i giovani

È boom di richieste per il corso di Informatica, che vedrà anche una sfida finale tra studenti

Boom di richieste per partecipare allo stage di informatica organizzato dall’Università dell’Insubria di Varese, con richieste di studenti delle superiori arrivate anche da fuori provincia.

Un appuntamento annuale che quest’anno si arricchisce di una novità, ovvero l’organizzazione di un concorso che premierà il migliore progetto realizzato dagli studenti partecipanti, su un argomento trattato durante lo stage che inizierà martedì 31 gennaio nella sede di via Monte Generoso.

Lo stage giunto alla terza edizione, è organizzato dal corso di laurea in Informatica e si rivolge agli studenti delle scuole superiori, «offrendo loro – spiega la professoressa Elisabetta Binaghi, docente di Elaborazione delle Immagini e dei Sistemi Intelligenti e coordinatrice dell’iniziativa – l’opportunità di conoscere alcune delle discipline che concorrono a definire il profilo professionale di un dottore in Informatica».

Gli studenti affronteranno argomento quali reti sociali e privacy, reti di sensori, crittografia e sistemi di intelligenza artificiale, svolgendo attività teoriche e sperimentali, partecipando a lezioni, seminari e attività di laboratorio.

L’iniziativa ha riscontrato successo sia tra gli studenti che tra i docenti, al punto che quest’anno, l’Università dell’Insubria ha avuto un numero altissimo di richieste di partecipazione e il numero di partecipanti è stato allargato a cinquanta.

Gli studenti iscritti allo stage provengono da istituti secondari superiori non solo della provincia di Varese, ma anche da fuori: il Keynes di Gazzada Schianno, l’Isis Città di Luino Volontè, l’Istituto Terragni di Olgiate Comasco, il Cobianchi di Verbania, il Bernocchi di Legnano, il liceo scientifico Curie di Tradate e il Ferraris di Varese.

Gli studenti quest’anno si contenderanno anche la vittoria del concorso indetto dall’ateneo varesino per il miglior progetto presentato su uno degli argomenti trattati durante lo stage.

«Più che la competenza tecnica, saranno premiate la creatività e la capacità di cogliere le potenzialità dei vari ambiti disciplinari presentati durante lo stage, in modo da non penalizzare coloro che hanno background informatico limitato» spiega la professoressa Binaghi.

I progetti presentati dovranno avere quindi un carattere creativo e limitarsi a una dissertazione di fattibilità senza prevedere competenze tecniche specifiche. «I vincitori – annuncia la docente – saranno ospitati nei nostri laboratori per vivere una giornata da Ricercatore Informatico».

Il primo incontro è in programma martedì 31 gennaio, dalle 14 alle 18, sul tema “Privacy ai tempi di Facebook”; un seminario introduttivo curato dalla professoressa Barbara Carminati e a seguire un laboratorio di sviluppo di applicazione con reti sociali.