Lombardia, la Regione costituisce il comitato per i disturbi dell’apprendimento

Lo scopo del comitato è quello di facilitare la diagnosi precoce della "Dsa", in collaborazione con le strutture sanitarie, la scuola, le famiglie e le associazioni (Foto dal web)

MILANO – La Regione Lombardia ha costituito il Comitato tecnico regionale per i disturbi specifici dell’apprendimento, noti con la sigla “Dsa”, con l’obiettivo di favorire la diagnosi precoce nei bambini affetti da disturbi che rientra nell’ampio spettro di quelli che riguardano l’apprendimento e, conseguentemente, le relazioni, l’inserimento sociale, spesso anche il futuro lavorativo. Il Comitato è coordinato da Antonella Costantino direttore Uonpia Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e collaboratrice della direzione generale Welfare. Per favorire la diagnosi precoce è necessaria la stretta e sinergica collaborazione tra le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate,

i pediatri di libera scelta, le istituzioni scolastiche e universitarie, il sistema di istruzione e formazione professionale regionale, le famiglie e quanti operano nel mondo dell’associazionismo. Il Comitato dovrà anche promuovere i percorsi riabilitativi finalizzati a potenziare e facilitare l’apprendimento, che agevolano l’integrazione e le pari opportunità dei soggetti con diagnosi di Dsa, promuovendo la diagnosi di Dsa anche per quelle persone che hanno superato l’età evolutiva.
    “Un passaggio importante. Abbiamo voluto agire – ha detto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – sia in fase preventiva, con la diagnosi precoce, che in quella successiva. Vogliamo infatti supportare i ragazzi non solo a scuola ma anche e soprattutto nei percorsi extrascolastici”.
    L‘assessore a Istruzione e Formazione Simona Tironi, ha sottolineato che il comitato rappresenta un importante passo avanti nella promozione di un’istruzione inclusiva e di qualità per tutti i giovani.