Lombardia, truffa record da 500 mila euro ad un’anziana. Arrestato a Napoli il responsabile

La storia della maxi truffa da 500 mila euro deve essere raccontata da amici, parenti, operatori sociali agli anziani che vivono da soli e possono essere vittime di fatti analoghi. In questo caso il responsabile è stato arrestato, ma non sempre questo accade Tanti gli episodi che si sono verificati in tutta Italia, in Lombardia e nel varesotto (Immagine d'archivio)

LOMBARDIA – Una vera e propria piaga, quella delle truffe agli anziani, perpetrate da chi si introduce nelle loro abitazioni, spacciandosi per dipendenti pubblici, operatori delle società di gas, acqua o luce, ma anche per avvocati che annunciano tragedie ai familiari. Un trucco per appropriarsi in pochi minuti di tutti gli oggetti di valore e fuggire, che ogni anno miete diverse centinaia di vittime, tutte persone anziane alle quali vengono sottratti anche poche centinaia di euro o piccoli oggetti in oro.

Questa volta però per il grave fatto accaduto a Cremona un mese fa, la Polizia è riuscita a risalire al responsabile e ad ammanettarlo. Lo scorso 18 settembre, una signora di 75 anni, riceve la telefonata del sedicente “Maresciallo Volpe” che le comunica che la figlia è stata coinvolta in un grave incidente stradale. Il finto maresciallo le dice poi che per far fronte alle imminenti spese legali, era necessario che la donna consegnasse tutto il denaro e i preziosi in suo possesso “all’avvocato” che sarebbe giunto a breve a casa sua. Una truffa ad anziani da manuale nella quale il truffatore continua a tenere al telefono la vittima, per evitare chiamate alla figlia, mentre raggiunge l’appartamento e bussa alla porta, sapendo di trovare il “bottino” già pronto. Pochi minuti dopo arriva un uomo benvestito che si presenta come l’avvocato che spera di evitare che la figlia dell’anziana finisca in carcere e che è venuto a ritirare denaro e preziosi necessari ad impedire il carcere. La signora consegna tutto, ma si tratta di una somma record. Tra denaro contanti e preziosi oltre 500 mila euro che l’uomo porta via. Rimasta sola la donna prova a chiamare la figlia e scopre che sta bene e che non ha avuto alcun incidente e subito scatta la denuncia. Arrivano subito gli agenti della Squadra mobile di Cremona che acquisiscono le immagini delle telecamere della zona e notano un uomo e la sua auto, un’Opel Corsa, che risulterà intestata ad una società di leasing campana. Dalle indagini successive e grazie alle riprese delle telecamere, gli inquirenti risalgono ad un uomo di 40 anni, di Napoli, con molti precedenti per reati contro il patrimonio. Le immagini delle telecamere permettono di accertare che il finto avvocato che si allontana dalla casa dell’anziana e il pregiudicato sono la stessa persona, e scatta l’arresto eseguito dalla Polizia di Cremona, in collaborazione con quella di Napoli, per il quale viene disposta la custodia cautelare in carcere. Una storia da raccontare perché monito per prevenire questo genere di truffe con furto, che a parte il danno economico, come ribadito spesso dagli esperti, lasciano pesantissimi strascichi psicologici sugli anziani che subiscono questo reato.