Lugano, la visita dell’ambasciatore d’Italia in Svizzera. Relazioni bilaterali e laghi: i temi

Gian Lorenzo Cornado ha tenuto una serie di incontri nella città del Canton Ticino per fare il punto sulla collaborazione transfrontaliera in vari ambiti, dalla navigazione turistica, alle scuole e università

LUGANO – L’ulteriore sviluppo della collaborazione italo-ticinese, a livello transfrontaliero e nazionale è stata al centro della visita fitta di incontri compiuta a Lugano l’11 e 12 dicembre dell’ambasciatore d’Italia in Svizzera Gian Lorenzo Cornado.

L’incontro con il presidente della Società di navigazione del Lago di Lugano, Agostino Ferrazzini, insieme al direttore Centrale della Gestione Governativa italiana Navigazione Laghi Alberto Chiovelli e al direttore Business Unit di GGNL Alessandro Acquafredda, giunti da Milano, hanno consentito di fare il punto sui progetti e le prospettive di collaborazione bilaterale per la navigazione turistica e di linea sul Lago di Lugano e sul Lago Maggiore.

L’ambasciatore, accompagnato dal console Generale Meucci, ha avuto un fruttuoso colloquio con la vice Presidente del Comites, Stefania Padoan, con gli altri membri del comitato, con i rappresentanti del Cgie intervenuti, nonché il personale del consolato Generale d’Italia a Lugano, che serve una comunità di circa 130.000 cittadini italiani residenti nel Cantone Ticino. Di particolare interesse, l’incontro con la rettrice dell’USI – Universita’ della Svizzera Italiana, preziosa occasione di una rassegna delle collaborazioni fra la Usi e le numerose Università italiane che interagiscono con l’ateneo ticinese. L’Usi accoglie una popolazione di circa 4.200 studenti, dei quali circa 2.000 sono italiani.

L’ambasciatore Cornado, accompagnato dal console Generale a Lugano Gabriele Meucci, ha inoltre fatto visita alla sede del quotidiano Corriere del Ticino, dove è stato ricevuto dal direttore Paride Pelli, e agli studi della Radiotelevisione della Svizzera Italiana, dove è stato ricevuto dal direttore Mario Timbal.

La missione si è conclusa con una visita alle due scuole di Lugano parificate al sistema scolastico italiano: l’istituto Leonardo da Vinci, dove studiano 283 alunni nei tre livelli elementare, medio e liceale e l’Istituto Elvetico Salesiani di Don Bosco, frequentato da 222 studenti liceali.