Luino, chiede messa a suffragio e paga con assegno rubato a un prete: donna a processo

Sotto accusa una 30enne di origine francese, ad oggi è irreperibile. Era già nota alle forze dell'ordine, per vicende relative a furti in ambienti parrocchiali

VARESE – Una 30enne di origine francese è a processo davanti ai giudici del Tribunale di Varese con l’accusa di furto. Secondo quanto ricostruito dall’accusa la donna avrebbe chiesto al prevosto di Luino una messa a suffragio versando un assegno a modo di donazione. L’assegno, però, era stato rubato. Precisamente il titolo staccato dalla donna in favore della parrocchia luinese, del valore di 500 euro, proveniva da un libretto sottratto ad un sacerdote in servizio in una parrocchia in Brianza. Il fatto risale al 2022.

Non solo, il prevosto di Luino ha denunciato anche la sparizione delle chiavi della sacrestia e di un telecomando d’allarme dopo che la 30enne era stata trovata nella casa parrocchiale da un collaboratore.

La donna inoltre era già nota anche alle forze dell’ordine, per vicende relative a furti in ambienti parrocchiali. L’imputata, nel frattempo, è sparita e ad oggi, alla vigilia dell’apertura del dibattimento, risulta irreperibile.