Luino, la locomotiva della Ddr fischia e sbuffa lungo il Verbano

Luino L’attesa era quelle delle grandi occasioni. Ed è stata ripagata. I tanti appassionati che ieri hanno animato la stazione internazionale di Luino non sono, infatti, rimasti delusi. In ritardo, ma in tutta la sua bellezza, è arrivata alle 16 salutata da un poderoso “fischio” la vaporiera tedesca BR 50 3673. Il gigante della tecnologia ferroviaria dell’ex Germania comunista, lungo 23 metri per 130 tonnellate di stazza, creato nel 1941.È partita da Arth Goldau in Svizzera e ha percorso tutta la storica linea transfrontaliera. Ha attraversato le Alpi infilandosi nel tunnel del Gottardo. Destinazione Luino, dove stazionerà per cinque anni. Con uno scopo preciso: continuare la sua vita di mezzo di trazione per treni passeggeri. La BR 50 3673, un tempo alle dipendenze della Ddr (Germania comunista), ora di proprietà privata dopo essere stata acquistata da un collezionista svizzero, sarà ospitata dall’Associazione Verbano Express-Museo Ferroviario ed è pronta a sbuffare sulle rive del lago Maggiore, verso Bellinzona ed in altre località del Canton Ticino, con carrozze e viaggiatori al seguito. Come per il viaggio inaugurale di ieri. Da e per Luino.Treni turistici, insomma. Che però non potranno andare oltre la cittadina rivierasca. «Regolamenti internazionali, burocrazia ferroviaria e norme sulle immatricolazioni – spiegano infatti dall’associazione Verbano Express – impediranno infatti alla locomotiva di sfrecciare sul territorio italiano.

Ma per Luino l’occasione è decisamente ghiotta». La città infatti potrà meta di gruppi turistici per godersi un indimenticabile viaggio, fra l’odore del carbone, spruzzate di vapore e qualche pennellata di fumo al suono di un fischio inusuale nell’era delle Frecce Rosse. Sarà d’obbligo – spiegano dall’Associazione Verbano Express – una convinta sinergia con Comune, Provincia, Fs , Ffs ed operatori commerciali. Occorre attivarsi affinché nella nostra città giungano comitive che possano arrivare in Svizzera con il treno a vapore o verso il lago attirate da iniziative collaterali». E un buon segnale in questa direzione è stata la presenza, sulla pensilina della stazione, del vicesindaco di Luino, Franco Compagnoni, e degli assessori Barozzi e Castelli. Toccherà infatti alla nuova amministrazione sfruttare in pieno questa risorsa. In mostra anche gli altri gioielli storici del Museo Ferroviario compresa la locomotiva elettrica (già delle Ferrovie Federali Svizzere) Be 4/6 12339, che in giornata lascerà la sede per la sua nuova destinazione svizzera, essendo stata ceduta all’associazione Swiss Train. Gli sguardi, comunque, sono e saranno tutti per la vaporiera tedesca. La scommessa degli appassionati e dei turisti. «Perché la storica locomotiva  – fanno sapere dalla Verbano Express – saprà anche richiamare sulle rive del Verbano turisti provenienti dall’estero. Creando indotto per i locali, il mercato e le strutture ricettive».Alessio Pagani

f.artina

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