M.O.; Abu Mazen: Soldi “insufficienti” senza soluzione politica


Sharm El Sheikh, 2 mar. (Apcom)
– Il presidente palestinese Abu
Mazen ha dichiarato davanti ai donatori internazionali riuniti
oggi a Sharm El Sheikh che il loro sostegno all’economia
palestinese resterà “insufficiente” senza una soluzione politica
al conflitto con Israele. “Siamo tutti consapevoli che gli sforzi
per la ricostruzione e lo sviluppo resteranno insufficienti,
impotenti e sotto minaccia in assenza di una soluzione politica”
ha detto il leader dell’Anp nel suo intervento in plenaria.

“La macchina da guerra israeliana ha distrutto a più riprese
molte delle nostre istituzioni, delle nostre scuole e delle
nostre infrastrutture che avevamo costruito con l’aiuto degli
amici e fratelli” ha proseguito. “Se noi apprezziamo la vostra
presenza e il sostegno finanziario, economico e tecnico che
accordate al popolo palestinese, insistiamo sulla necessità
incombente di realizzare progressi sostanziali verso una
soluzione giusta” del conflitto con Israele, ha dichiarato il
presidente Abu Mazen.

Il leader palestinese ha invitato la comunità internazionale ad
agire per salvare il processo di pace nel momento in cui in
Israele potrebbe insediarsi uno dei governi più di destra della
sua storia, guidato dal falco Benjamin Netanyahu. Secondo Abu
Mazen, la comunità internazionale dovrà chiedere al futuro
esecutivo israeliano di “impegnarsi per una soluzione fondata sui
‘due popoli, due Stati’ e di rispettare gli accordi già firmati”.

“Nessun rilancio del processo di pace sarà possibile se non si
tiene conto di tali questioni essenziali” ha affermato Abu Mazen.
“Di conseguenza, riteniamo necessaria un’azione rapida
dell’amministrazione del presidente Obama e degli altri membri
del Quartetto (Ue, Onu e Russia) e del resto del mondo per
resuscitare il processo di pace, mettere fine all’occupazione
israeliana di tutti i territori occupati nel 1967 e la creazione
di uno Stato palestinese che viva in pace accanto a Israele” ha
aggiunto.

Ricordando che la devastazione causata dall’offensiva israeliana
a Gaza (27 dicembre-18 gennaio) ha avuto gli stessi effetti di un
“terremoto”, Abu Mazen ha invitato i donatori ad “adottare” il
piano di ricostruzione e di rilancio economico da 2,8 miliardi di
dollari elaborato dal suo premier Salam Fayyad.

Spr

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