Madre coraggiosa protegge i figli dalla violenza nordafricana di Gavirate

Una madre determinata affronta il gruppo di nordafricani che aveva invaso il locale a Gavirate, armata di una mazza da baseball per difendere i suoi figli. Nonostante l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, sono molti i dubbi sulla sicurezza pubblica

GAVIRATE – Nella scorsa notte, un’aggressione spaventosa di magrebini aveva causato il panico nel locale ”Il cortile di Lorenzo” di Gavirate. Armati di coltelli e altre armi, i giovani avevano preso d’assalto il locale, ferendo un giovane di 26 anni e causando danni significativi al bar. (Vedi: Assalto di maghrebini al locale “Il Cortile” a Gavirate: coltelli e guerriglia, un ferito )

Oggi, le riprese diffuse sui social media hanno rivelato delle immagini che mostrano la madre del 26enne ferito determinata ad affrontare il gruppo che avevano invaso il locale per proteggere la propria famiglia.

La donna, parlando anche a nome dei suoi due figli di 18 e 26 anni, descrive il caos che si è scatenato quando tre uomini ubriachi hanno iniziato a seminare distruzione, arrivando persino a aggredire uno dei suoi ragazzi. Armata di una mazza da baseball, ha tentato di difendere i suoi figli, ma la situazione si è fatta sempre più minacciosa quando i tre aggressori hanno minacciato di tornare con coltelli.

Dopo che uno dei suoi figli è stato colpito da un pugno in faccia, la famiglia si è rifugiata al sicuro all’interno del bar, mentre gli aggressori continuavano a danneggiare il locale, scagliando oggetti contro le vetrate.

Nonostante la pronta chiamata ai carabinieri di Gavirate per chiedere aiuto, la loro assenza ha costretto la donna a rivolgersi ai colleghi di Varese. Anche se le forze dell’ordine sono arrivate tempestivamente, il danno era ormai stato fatto.

Questo racconto solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza pubblica e la risposta delle autorità di fronte a situazioni di emergenza. È imperativo riflettere su come proteggere sé stessi e i propri cari in situazioni di pericolo, nonché sull’importanza di una collaborazione efficace tra la comunità e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti.