Mafia/ Riina junior torna a Corleone ma è in soggiorno obbligato

Padova, 2 ott. (TMNews) – Non soggiornerà a Padova, Giuseppe Salvatore Riina 34 anni figlio del più noto boss di Cosa Nostra, Totò Riina, ma resterà per almeno due anni nella sua città natale, Corleone, a scontare una misura preventiva emessa nel 2002.

Il giovane aveva recentemente espresso il desiderio di fermarsi a Padova per studiare e lavorare all’interno della onlus ‘Prospettiva’; questo aveva scatenato le polemiche di militanti della Lega Nord e le ire del parlamentare del Carroccio Massimo Bitonci.

Il colpo di scena è arrivato ieri quando, all’uscita dal carcere di Voghera, Riina junior stava compilando le ultime formalità burocratiche prima di tornare ad essere un uomo libero.

A mettere fine ai suoi progetti sono arrivati improvvisamente gli agenti della Dia, che gli hanno notificato una misura di prevenzione emessa nel 2002 e sospesa per tutto il periodo di detenzione. La misura dovrà essere scontata a Corleone. Ciò significa che per circa due anni il trentaquattrenne non si potrà muovere dal paese natale.

Intanto in paese cominciano a sollevarsi le voci di protesta dei compaesani di Riina, tra tutti quella del sindaco di Corleone, Antonio Iannazzo che non ha nascosto le sue perplessità riguardo la presenza in paese del figlio dell’ex ‘capo dei capi’.

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