Malpensa, processo per l’attore e presentatore Tv scoperto a importare la droga dello stupro

Si trattava di GBL, circa tre litri di "droga dello stupro" arrivata a Cargo City proveniente dalla Cina. Ad intercettarla stata i Finanzieri del Gruppo di Malpensa. La GdF di Varese era risalita a Ciro Di Maio (Foto d'archivio)

MILANO – La Procura di Milano ha chiesto il giudizio immediato per Ciro Di Maio, attore e presentatore dello spettacolo e della televisione accusato di avere importato 3 litri di GBL, stupefacente conosciuto come “droga dello stupro”. Di Maio era stato individuato grazie ad un’operazione della Guardia di finanza del Comando di Varese. L’inchiesta era scattata quando alla alla Cargo City dell’aeroporto di Malpensa le Fiamme gialle, avevano scoperto un carico di droga dello stupro proveniente dalla Cina ed era stata attivata la procedura della cosiddetta “consegna

controllata” decisa di concerto con la Procura. per individuare il destinatario delle spedizione, seguendo la consegna della “merce” fino a Milano dove era diretta. A quel punto era scattato l’arresto in flagranza. Le indagini hanno permesso di scoprire che la droga veniva acquistata e pagata on-line in criptovaluta. Con 3 litri di GBL si possono ricavare almeno 3.000 dosi, per un profitto illecito stimato di oltre 30 mila euro. Di Maio, 48 anni, ha esordito in televisione alla fine degli anni ’90 come “Carramba boys”.