Marea nera/ Washington autorizza test su maxi tappo fino alle 12


New Orleans, 20 lug. (Ap)
– Continua l’ansia per la “tenuta” del maxitappo applicato dalla Bp sulla falla nel Golfo del Messico. Il governo americano ha autorizzato ieri tecnici della compagnia petrolifera a tenere ancora bloccato il tappo e portare così avanti un nuovo test sulla pressione della nuova struttura di contenimento della marea nera. “Ho autorizzato la Bp a proseguire i test di resistenza – ha detto l’ex ammiraglio Thad Allen che coordina le operazioni per conto di Washington – ma solo a patto che la Bp garantisca una rigorosissima sorveglianza su qualsiasi segnale che possa far pensare a un drastico peggioramento della situazione”. Il quinto giorno di test proseguirà fino a mezzogiorno ora italiana.

Ma non finisce qui. Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha segnalato ieri una perdita di greggio dalla parte superiore del pozzo (gocce di petrolio e di gas), malgrado il “tappo” installato nei giorni scorsi, e un ulteriore trasudamento dal fondo marino a circa tre chilometri di distanza. Secondo BP questo trasudamento è naturale e non ha nulla a che vedere con il suo pozzo (mentre il governo teme che la pressione applicata sul tappo spinga il greggio ad emergere in altri puntia del fondale marino). Secondo Thad Allen poi, l’attenzione si concentra su altre “anomalie”.

Il rischio maggiore è dato dall’elevata pressione del gas naturale e del greggio contenuti nel giacimento – situato a oltre 1.500 metri di profondità – in grado o di provocare una falla nella cupola oppure, eventualità potenzialmente più grave, di farsi strada verso la superficie del fondale creando nuove aperture e rendendo instabile l’intera zona.

La Bp potrebbe o tenere il pozzo sigillato oppure riaprire in parte le valvole in modo da permettere di recuperare il greggio in superficie, oltre che a eventualmente diminuire la pressione sul sistema ed evitare la creazione di altre fughe: quest’ultima soluzione è quella preferita dall’Amministrazione, che teme il rischio addirittura del crollo del pozzo, con un potenziale danno ecologico al di là di ogni misura.

Fcs/Mgi

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