Maroni: «Con Lega e Pdl divisi si rischia la vittoria della sinistra»

VARESE Secondo Roberto Maroni se Lega e Pdl andassero divisi al voto regionale in Lombardia rischierebbero di perdere e, per il segretario leghista, «è uno degli argomenti» per andare avanti insieme .

Il segretario della Lega ha affrontato l’argomento a margine dell’inaugurazione del campus dell’Insubria, con il ministro Profumo. «C’è una legge dello scorso anno, tra l’altro approvata dal Governo Berlusconi, che dice che proprio dal 2012 le elezioni amministrative e quelle politiche si fanno in un unico giorno»: lo ha detto il segretario della Lega, Roberto Maroni, parlando della possibile data del voto in Lombardia.

E la candidatura di Albertini? «Non sto dietro al gossip: se si vogliono fare le primarie le si facciano e chi vuole partecipare partecipi».  A chi gli chiedeva se veda il rischio che il centrodestra perda la guida della Regione Lombardia se con la caduta della Giunta Formigoni Pdl e Lega prenderanno strade separate, Maroni

ha risposto: «Secondo me sì». Per questo il segretario della Lega ha spiegato di voler continuare il dialogo con il Pdl, perché questo rischio «è uno degli argomenti: oltre a non buttare via 50 milioni di euro (se non si fa l’election day, ndr), di non rischiare di consegnare la Lombardia al centrosinistra andando da soli».

Su quando il Consiglio Regionale della Lombardia si dimetterà, Roberto Maroni non risponde, ma osserva che c’è «il tempo» anche per recepire il decreto del governo sulle Regioni. «È scritto nella legge – ha spiegato – che entro il 30 novembre le Regioni adottino questo provvedimento con una legge, pena il taglio dei trasferimenti dal 2013: il tempo per farlo c’è e mi sembra veramente utile e importante che la Lombardia lo faccia».

Infine:«Siamo disposti a continuare, semplicemente abbiamo preso atto di una situazione», ha spiegato a margine dell’inaugurazione del campus universitario di Varese. «Vediamo – ha concluso Maroni – se ci sono le condizioni per continuare. Io penso di sì, sono ottimista, perché l’esperienza di governo Lega-Pdl in Lombardia è un’esperienza di successo e sarebbe sciocco buttarla alle ortiche».

m.lualdi

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