Maxi-esercitazione delle forze dell’ordine: simulano la cattura di un trafficante e l’intervento per salvare gli occupanti di una barca a fuoco

Gli interventi nel giorno del 250esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, con i finanzieri che sono stati i primi a intervenire (foto di repertorio)

CANNOBBIO – L’inseguimento di un natante di trafficanti transfrontalieri di valuta e l’intervento per soccorrere una barca dove era partito un incendio. Sono i due interventi simulati nella maxi-esercitazione al Lago Maggiore, che ha coinvolto la Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Croce Rossa.

Un piano straordinario per testare le azioni di coordinamento tra forze dell’ordine nel lago, per la lotta al crimine comune e organizzato. Si è svolto ieri, sabato 4 maggio, in occasione del 250esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Un elicottero delle Fiamme Gialle ha risposto per primo, assieme a due motovedette. Tutti all’inseguimento dei trafficanti di valuta, che sono stati intercettati nel lago e bloccati.

Il secondo test

Poi il secondo test. Un incendio in una barca da diporto con quattro persone a bordo. L’intervento guidato dalla Guardia Costiera ha portato sul posto due natanti dei Vigili del fuoco, che hanno risposto con soccorritori e personale di Verbania, Novara e Varese. Anche qui il dispositivo di sicurezza ha funzionato brillantemente. E si è concluso con il salvataggio degli occupanti, uno dei quali è stato affidato alle cure della Croce Rossa, una volta giunti a riva.

L’esercitazione, insomma, si è rivelata un successo.