Maxi sequestro di alcolici. Il valore è di 70 mila euro

Si tratta di 887 bottiglie destinate al contrabbando. Scovate al Gaggiolo da un controllo di un autocarro

Blitz della Guardia di finanza del Gaggiolo: sequestrate 887 bottiglie di alcolici destinate al contrabbando.

Sul mercato il valore delle bottiglie è super: 70 mila euro. Una bella cifra che i contrabbandieri speravano probabilmente di intascare esentasse.

L’operazione è stata portata a termine da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza nei giorni scorsi: da un controllo di un autocarro, con motrice con targa slovena e rimorchio con targa maltese, riconducibile a una società di trasporti slovena e condotto da un autista di origine rumena, sono spuntati liquori e profumi.

Il carico trasportato era formato da quattro spedizioni scortate da altrettanti documenti di transito, con destinazione finale la Repubblica di Malta.

L’autorità doganale ha constatato l’irregolarità della merce soggetta al transito intracomunitario, in quanto nel relativo documento di transito (T2), non era riportato il numero di “ARC” (Identificativo Obbligatorio per la merce dell’Unione Europea), che deve essere indicato per le merci spedite tra Paesi Membri al fine di poter beneficiare del regime “in sospensione d’imposta”: la merce indicata nel documento T2, che si riferiva a prodotti alcolici vari – anche di pregio quali whisky e vino spumante – infatti, avrebbe scontato il pagamento dell’accisa (imposta sugli alcolici), solo all’arrivo a Malta.

Dopo aver interpellato il trasportatore, i referenti della società di trasporto e quelli della società di logistica, l’autorità doganale, unitamente ai finanzieri di Gaggiolo – che nel frattempo proseguivano l’ispezione del Tir – constatavano anche l’assenza dei documenti telematici di accompagnamento prescritti dalla normativa vigente in materia di accise.

887 colli per 17mila chili

La circolazione nel territorio dello Stato Italiano di prodotti in sospensione di accisa, in mancanza dei prescritti documenti telematici di accompagnamento, comportava il deferimento all’Autorità Giudiziaria del trasportatore rumeno, per l’ipotesi di reato di sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sull’alcol e sulle bevande alcoliche, prevista dal Testo Unico delle Accise.

Il funzionario doganale e i finanzieri della Compagnia di Gaggiolo, sentito il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Varese, procedevano contestualmente al sequestro della merce irregolarmente introdotta in Italia, costituita da 887 colli di bevande alcoliche per un peso circa di 17mila chilogrammi e del valore di circa euro 70mila nonché del rimorchio con targa maltese, oltre alla documentazione esaminata.

I controlli della guardia di finanza si stanno facendo sempre più serrati. Nulla sfugge ai militari, in particolare c’è grande attenzione, come dimostra anche quest’ultimo successo, ai controlli ai valichi. Anche verso i valichi minori monitorati sempre dalle fiamme gialle anche attraverso una rete di telecamere.