Milano, 600 moto in corteo contro il divieto del Comune che metterà fuori legge i vecchi modelli

Clamorosa rivolta dei centauri - la prima annunciano gli organizzatori - di fronte al provvedimento imposto dalla giunta Sala per il 2024. L'assessore lombardo alla Mobilità sostenibile Franco Lucente appoggia la protesta: "Lo stop è un'eresia, dalla Regione possibile deroga"

MILANO – Oltre seicento moto si sono date appuntamento oggi sotto Palazzo Lombardia per chiedere che tra un anno i modelli euro 0 ed euro 1 non vengano fermati dalla normativa ambientale anti inquinamento di Milano. “E’ una battaglia e’ per tutte le moto di una certa eta’ che non sono cosi’ vecchie da creare inquinamento nella citta’ – spiega Lorenzo Gioacchini, Presidente degli Hells Angels MC di Milano nonche’ promotore dell’iniziativa “Il cuore non si ferma” contro il divieto di circolazione delle Moto Euro 0 ed Euro 1. – siamo partiti alle quattro e mezza dall’Idroscalo, in mezz’ora siamo arrivati. Se tutte queste moto fossero state auto ci avremmo messo molto di piu’. Inquiniamo meno, ci mettiamo molto meno tempo ad arrivare e occupiamo meno spazio delle auto, quindi non riesco a capire dove possa essere il problema dell’inquinamento delle moto”.

“Questo e’ solo l’inizio – spiega – abbiamo un anno di tempo per portare avanti il nostro pensiero, ogni paio di mesi faremo una manifestazione contro questa eresia di non fare girare le moto a Milano sottolineando che decisione come queste “mettono in crisi anche le officine che ci sono a Milano e di tante cose che girano intorno al mondo delle moto”. E’ un divieto “che non condivido”, spiega l’assessore alla mobilita’ sostenibile della Regione Lombardia, Franco Lucente si puo’ lavorare in altro modo. E’ un diritto fare manifestazioni come questa e anche, per chi manifesta avere un confronto e una risposta”. Lucente sottolinea che “io una proroga al Comune l’avevo chiesta e non sono stato ascoltato e sono andato avanti. Per quanto riguarda Regione Lombardia credo una proroga possa anche arrivare: non e’ di mia stretta competenza perche’ e’ l’assessorato all’ambiente che risponde da questo punto di vista. Parlero’ con l’assessore, ma i buoni propositi credo ci possano esser si possa accogliere una richiesta di questo tipo”.

“Sono venuto con il mio Vespone del ’77 due tempi, che sono quelli che fanno piu’ paura – spiega Roberto Parodi, tra gli organizzatori della manifestazione – e che spaventa il sindaco Sala. Siamo qui per dimostrare che la moto, anche se e’ euro zero, porta uno snellimento del traffico, anche se siamo Euro 0 emettiamo meno inquinamento. E poi anche il problema dei parcheggi, a Milano le moto lo risolvono”. Tra i partecipanti anche Christian Abbiati, ex portiere del Milan e proprietario della concessionaria Harley Davidson di Milano. “Se dovesse passare per tutta Italia norma sarebbe anche un problema per il mercato dell’usato, e’ impensabile credere che una moto o uno scooter Euro 0 e euro 1 possano incidere su questa situazione dell’inquinamento”.