Milano, a Chiara Ferragni contestata la truffa anche per le uova di Pasqua e la bambola Trudi

Oltre che per il pandoro, l'ipotesi di truffa riguarda anche le uova di pasqua e la bambola che sono stati pubblicizzati da Ferragni ed il cui ricavato era destinato, secondo il messaggio promozionale, ad essere devoluto in beneficienza (Foto dal web)

  MILANO – Nuovo fronte nell’inchiesta della procura di Milano su Chiara Ferragni e le promozioni a scopi benefici. Emerge che è stata iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di truffa aggravata, oltre che per il pandoro Pink Christmas della Balocco, anche per le uova di Pasqua della Dolci Preziosi e per la bambola Trudi. La contestazione di altri due episodi di promozione di prodotti con finalità benefiche i cui proventi, secondo le accuse, non sarebbero poi andati realmente in beneficienza, emerge dall’atto con cui la Procura milanese giovedì ha sollevato  la questione delle competenze, davanti al pg della Cassazione. La Corte dovrà decidere sul conflitto tra uffici del Pm sulla competenza a indagare per il caso del dolce natalizio della azienda di Cuneo. La influencer deve risponde di tre episodi e con lei i legali rappresentanti delle aziende produttrici.