Milano, morte della piccola Diana. Le psicologhe della madre indagate per favoreggiamento

Iscritte nel registro degli indagati le psicologhe del carcere dove è rinchiusa Alessia Pifferi, che lasciò morire di stenti la figlia di un anno e mezzo, abbandonata in casa per 6 giorni (Foto d'archivio)

MILANO – Sono indagate per favoreggiamento e falso ideologico le due psicologhe del carcere di San Vittore che hanno redatto una relazione, effettuando un test sul quoziente intellettivo, su Alessia Pifferi. La donna è sotto processo a Milano per omicidio pluriaggravato della figlia Diana di 18 mesi, che venne lasciata da sola a casa per una settimana e morì di stenti. Il Pm Francesco De Tommasi aveva contestato la relazione delle psicologhe, stilata sulla base di colloqui in carcere con l’imputata. Per il Pm le operatrici avrebbero fornito alla donna una tesi alternativa difensiva, quella del possibile vizio di mente, e l’avrebbero “manipolata”. La Polizia penitenziaria ha effettuato le perquisizioni a carico delle psicologhe.