Mondiali, per evitare il deserto sugli spalti il Qatar “affitta” i tifosi

Vitto e alloggio pagato per 2 settimane per i supporter ingaggiati: questa la discutibile strategia utilizzata in Qatar per non rischiare di avere stadi vuoti.

DOHA (QATAR) – Tifosi a pagamento per i Mondiali di Qatar 2022. Domenica comincia la Coppa del Mondo e a scaldarsi non sono solo i giocatori delle Nazionali. Anche i tifosi sono stati ‘convocati’ e saranno chiamati a dare il loro contributo al torneo. Il Guardian, in particolare, scrive che tifosi di Inghilterra e Galles voleranno in Qatar con una missione chiara: tifare, ovviamente, e diventare ambasciatori del torneo. In cambio, avranno il soggiorno pagato oltre a biglietti gratis, anche per la cerimonia d’apertura. Il ‘contratto’ prevede una permanenza di almeno 14 giorni nel paese asiatico, con partecipazione ‘attiva’ ad una serie di eventi.

La pattuglia di tifosi ‘a pagamento’ dovrebbe comprendere almeno 80 persone tra Inghilterra e Galles. L’emittente olandese NOS evidenzia invece che la missione comprende anche un contributo sui social network: bisogna promuovere contenuti positivi e segnalare post che invece potrebbero evidenziare aspetti critici della manifestazione. Il quotidiano britannico delinea un quadro nel quale le ‘offerte’ sarebbero state recapitate ai tifosi di tutte le squadre.

Intanto, sui social compaiono i video che ritraggono a Doha e dintorni gruppi di tifosi con le maglie delle varie nazionali. Ci sono decine di sostenitori con la casacca del Brasile, gruppi con la maglia dell’Argentina, c’è chi sfila con la maglia del Portogallo. Tutto normale? Non proprio. I cortei di tifosi che indossano la t-shirt ‘Brazil fans Qatar’ non sembrano formati da rappresentanti ‘genuini’ della torcida: i tratti somatici dei supporter che sfilano lasciano poco spazio ai dubbi.

Discorso analogo per i tifosi che sventolano le bandiere del Portogallo. Non tutto però è ‘fake’: l’Argentina può contare su una nutrita curva di tifosi indiani. In Qatar, la comunità indiana è profondamente radicata ed è formata in particolare da lavoratori provenienti dal Kerala: si tratta in buona parte di tifosi genuini che hanno scelto l’Argentina e Leo Messi. L’Italia, invece, non avrà questo problema…