Monguzzi, il “nemico” ambientalista di Sala fatto fuori dai Verdi: “Se pensano di zittirmi sbagliano”

Lo storico esponente ecologista non è più capogruppo di Europa Verde nel Consiglio comunale di Milano. Il sindaco, da lui duramente criticato, è sospettato di essere il regista della sua sostituzione.: "Sprizza felicità, ma io continuerò a fare battaglie sulle cose sbagliate, e su ambiente e mobilità la giunta di cose ne ha sbagliate tante"

MILANO – Proseguono le polemiche interne ai Verdi di Milano dopo la sostituzione del capogruppo al Comune Carlo Monguzzi, molto spesso critico con le politiche ambientaliste dell’amministrazione, con Tommaso Gorini. “Il gruppo dei verdi del Sindaco, annacquati e obbedienti – ha polemizzato Carlo Monguzzi sui social -. Infatti il sindaco oggi sprizza felicità e i giornalisti lo indicano come il vero regista dell’operazione che mi ha portato a non essere più il capogruppo di Europa Verde. La mia colpa è di avere sempre praticato la bellezza del fresco profumo della libertà e non il lezzo del compromesso, come diceva sempre Paolo Borsellino. E continuerò a farlo con sempre maggior convinzione”.

Monguzzi ha poi precisato che non parteciperà alla fusione che potrebbe avvenire dopo il congresso dei Verdi di Milano con la lista Sala in Consiglio comunale: “Se qualcuno pensa di imbavagliarmi o di zittirmi ha clamorosamente sbagliato persona – ha concluso -. In consiglio comunale continuerò a fare battaglie sulle cose sbagliate, e su ambiente e mobilità la giunta di cose ne ha sbagliate tante, e a proporre e stimolare le cose giuste. E ad essere, come sempre, un punto di riferimento per le lotte dei cittadini, dei comitati e degli ambientalisti”.