Musei riconosciuti da Regione Lombardia: consegnata la targa a Casa Macchi

La dimora ottocentesca situata nel borgo di Morazzone tra gli otto luoghi della rete. L'assessore alla Cultura Francesca Caruso: "Un numero importante che dimostra quanto siano preziosi e nutriti questi beni radicati nel nostro territorio"

MILANO – Sono 8 i nuovi musei riconosciuti da Regione Lombardia per il 2023. L’investitura è avvenuta a Palazzo Lombardia nel corso dell’evento ‘RiconosciLo!’, durante il quale l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha consegnato le targhe alle 8 nuove realtà inserite nella rete.

A Milano sono stati riconosciuti la Fondazione Rovati; Palazzo Morando – Costume Moda Immagine; il Meet Digital Culture Center e il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, Mediche e Forensi per i Diritti Umani di Milano. Poi, ancora, nella Città metropolitana la Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda (Milano).

Oltre a questi, il Museo Diocesano di Brescia, Casa Macchi a Morazzone (Varese) e il Castello delle Storie di Montagna a Sondrio. Il totale, quindi, sale a 201. I sistemi museali locali riconosciuti dalla Regione Lombardia godono di vari benefici. Tra questi, il riconoscimento dell’identità del sistema museale come istituto autonomo operante sul territorio; l’attestazione e la valorizzazione della qualità identificata anche da un apposito logo e l’attivazione di un percorso virtuoso a sostegno delle piccole realtà museali che da sole non sarebbero in grado di raggiungere gli standard di qualità per i servizi museali.

Casa Macchi a Morazzone

Casa Macchi: è una dimora ottocentesca situata nel borgo di Morazzone. Perfettamente conservata negli arredi e nelle decorazioni, fino ai soprammobili e agli oggetti di uso quotidiano, la casa, con il suo grazioso giardino, testimonia il modo di vivere e il gusto di una tipica famiglia borghese lombarda tra Ottocento e Novecento. L’edificio nel 2015 è stato lasciato in eredità al Fai da Maria Luisa Macchi.

Caruso: “Luoghi che esaltano il nostro patrimonio culturale”

“Un numero importante – ha dichiarato l’assessore Caruso – che dimostra quanto siano preziosi e nutriti questi beni radicati nel nostro territorio e che contribuiscono ad aumentare il valore materiale e immateriale della cultura lombarda. L’azione della Regione è incentrata sulla concezione del museo come presidio fondamentale per una conoscenza diffusa e luogo di conservazione del patrimonio e della memoria”. “Proprio per incentivare – ha aggiunto – un connubio più forte tra tradizione e innovazione sono state messe in campo misure significative con l’obiettivo di sostenere istituti e luoghi della cultura e favorire così nuove competenze e un ripensamento delle attività da sviluppare in chiave innovativa. E’ nostro compito impegnarci a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti nei musei”.

Ecomusei

Nel corso della giornata, inoltre, consegnati i riconoscimenti anche all’Ecomuseo Martesana (Milano) e all’Ecomuseo Adda di Leonardo (Bergamo, Lecco, Milano, Monza), formalmente inseriti tra quelli riconosciuti da Regione Lombardia. La finalità di un Ecomuseo è quella di raccogliere, conservare e valorizzare le eredità e gli elementi di identità di un territorio, fatta di storia, persone, luoghi, tradizioni, arti e mestieri. Gli Ecomusei in Lombardia, quindi, salgono a quota 36.