VARESE – Forte della propria gamma di moto esclusive e raffinatissime, tanto da supportare la definizione di Motorcycle Art, e del recente ingresso nel capitale del Gruppo Ktm con il 25,1%, MV Agusta viaggia a tutto gas da quando è salito in sella l’investitore (e grande appassionato del marchio reso celebre da Agostini) Timur Sardarov. Bastano poche cifre per valutare l’impennata di MV Augusta. A fine anno verranno prodotte e consegnate circa 7.000 moto, un record nella storia dell’azienda di Schiranna nata – va ricordato – nel 1945 come Meccanica Verghera Agusta.
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Per l’anno prossimo sono previste tra 8.000 e 9.000 unità e nel 2025 – con il sostanziale supporto del mercato nordamericano – MV Augusta inizierà a superare le 10.000 unità prodotte, forse addirittura 11 o 12mila. Lo stesso Timur Sardarov, durante un ristretto incontro con la stampa, ha sottolineato che “è in corso una modifica dell’impianto per produrre fino a 15.000 moto all’anno, che è il target per il 2026”. Nel ricordare che la strategia di MV Augusta resta quella di produrre “una moto in meno rispetto a quelle che ci chiedono i nostri clienti” Sardarov ha sottolineato che “non vuole fare pressioni per ottenere questa crescita” e punta quindi sull’allargamento della presenza nel mercato delle due ruote ‘top’ con modelli sempre più desiderabili e con la forza di un nuovo network di concessionari”. “Il 2023 è stato un anno di trasformazione e cambiamento della rete dei concessionari, insieme a Ktm – ha detto Sardarov – Alla fine del 2022 c’erano circa 250 ma all’inizio di quest’anno tutti i contratti con i vecchi concessionari sono stati annullati”.
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“Ora sono circa 150, e sono già tutti specialisti formati, qualificati e con parametri che soddisfano gli standard MV Agusta. Ora l’azienda è sicura della qualità dei suoi dealer Alla fine dell’anno saranno circa 200 e già di alta qualità, su cui si può fare affidamento”. Ed ha anticipato che entro il prossimo marzo torneranno ad essere globalmente tra 220 e 230. Il numero delle moto che sono uscite, e stanno uscendo, dalla fabbrica di Schiranna si rifletterà evidentemente sul fatturato e l’Ebitida di MV Agusta. “Quest’anno il nostro fatturato sarà di circa 130 milioni di euro – ha dettagliato Sardarov – con un Ebitda attorno a 20 milioni. E l’anno prossimo arriveremo a 170-180 milioni con l’obiettivo di circa 300 milioni di euro entro il 2026”.
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Infine da Timur Sardarov qualche chiarimento sul programmato intervento di ristrutturazione (e reinvenzione) dello storico sito suggestivamente affacciato su Lago di Varese. Il progetto – ha detto – “fa parte dello sviluppo di MV Augusta per integrarla nella comunità e garantire che turisti, fan, visitatori, bambini, studenti, tutti vengano a vedere cosa fa l’azienda”. Ma anche “per modernizzare il modo in cui viene prodotto e presentato questo meraviglioso brand fatto di artigianalità italiana. Quindi è un investimento a lungo termine nell’immagine dell’azienda e nel rapporto con la comunità locale. Al momento la fabbrica è lontana da tutti. Ma MV vuole essere più vicina, aperta e vuole raccontare la propria storia e presentare il futuro”. L’investimento è di circa 30-40 milioni di euro e la ristrutturazione avverrà per fasi, la prima a dicembre riguardando l’edificio amministrativo e poi il museo. “Anche la fabbrica verrà rinnovata – ha ricordato Sardarov – Nei prossimi tre o quattro anni ci sarà una completa modernizzazione delle strutture di MV Agusta. E nei prossimi anni aggiungeremo agli attuali 200 dipendenti altri 100 collaboratori”.