‘Ndrangheta, a processo l’ex sindaco di Ferno Filippo Gesualdi. L’accusa di voto di scambio

Sono 8 gli imputati. Rinviato a giudizio per turbativa d'asta aggravata dal metodo mafioso anche l'ex consigliere comunale di Alessandro Pozzi con i fratelli Marco e Mario Filippelli, ritenuto componente della cosca di Legnano-Lonate Pozzolo. Il dibattimento si aprirà il prossimo 31 gennaio al Tribunale di Busto Arsizio

MILANO – E’ stato mandato a processo Filippo Gesualdi, ex sindaco di Ferno, esponente di Fratelli d’Italia, accusato di voto di scambio politico-mafioso in concorso con Mario Curcio, uomo di fiducia di Emanuele De Castro, pentito chiave nell’indagine Krimisa coordinata dalla Dda di Milano e un tempo potente braccio destro di Vincenzo Rispoli, il boss di Cirò Marina, a capo della locale legnanese e oggi detenuto al 41 bis.

A deciderlo è stato oggi il gup milanese Livio Cristofano che, in linea con la richiesta del pm Alessandra Cerreti, ha inoltre rinviato a giudizio per turbativa d’asta aggravata dal metodo mafioso l’ex-consigliere comunale di Ferno Alessandro Pozzi con i fratelli Marco e Mario Filippelli, ritenuto componente pure lui della cosca di Legnano-Lonate Pozzolo. A giudizio anche altre tre persone per falsa testimonianza ai giudici. Per gli 8 il dibattimento si aprirà il prossimo 31 gennaio davanti al Tribunale di Busto Arsizio. Il giudice Cristofano riguardo al reato di falsa testimonianza ha accolto il patteggiamento di tre imputati a pene tra i 2 anni e 1 anno e 4 mesi. Una quarta persona verrà giudicata il prossimo giugno in abbreviato.