Nove punti con il 3-5-2. Ma adesso c’è un però…

Il punto di Alan Tonetti

3-5-2 o 4-3-3? A ben vedere non ci dovrebbe neanche essere una discussione aperta: 7 partite e 11 punti col primo modulo, 3 partite e 9 punti col secondo e, come dice qualcuno, modulo che vince non si cambia. C’è un però. Nel modulo con i tre difensori le vittorie sono arrivate proprio nel momento in cui mancavano i tuoi due giocatori più rappresentativi, due che nel 3-5-2 non ci calzano perfettamente o quasi. Spieghiamoci meglio.

Mario Santana può giocare dove vuole in questa categoria, lo ha già fatto, lo ha già dimostrato, non siamo qui a scoprire l’acqua calda dicendo che l’argentino potrebbe stare in qualunque zona del campo e fare la differenza; ma non scopriamo l’acqua calda nemmeno dicendo che Mario è un esterno destro. Poi probabilmente per passo, tecnica e visione di gioco può anche fare la seconda punta e illuminarsi per accendere e mostrare gli spazi – che magari vede solo l’argentino visto il suo genio – a Bortoluz. Ma resta pur sempre un esterno destro. Problema due, Mauri. È un esterno sinistro, poi può fare la seconda punta, certo, ci risulta più difficile vederlo sacrificato da esterno in un 3-5-2. La seconda punta però, per definizione, è una sola: potremo mai permetterci di tenere fuori uno dei due giocatori che finchè erano in campo hanno dimostrato di essere in grado di vincere le partite da soli anche nelle giornate no degli altri? Per noi, no. E allora si dovrà cambiare modulo perchè c’è la questione del tetto dei fuoriquota da risolvere, e trovare spazio al piccolo esterno mancino in un ipotetico ruolo da mezz’ala non è quanto di più semplice. Certo, si potrebbe andare a inserire un under che sappia fare il marcatore centrale dietro, togliere Arrigoni in mediana e lasciar spazio a Mauri, ma stiamo volando di fantasia: per inserirne uno, fuori ruolo, dovresti spostarne due e andare a toccare un meccanismo che, soprattutto dietro, sembra al momento veramente perfetto. Ferraro stesso non ha nascosto il suo entusiasmo nel far sapere che così si viaggia meglio, il reintegro nella formazione titolare di Zaro ha portato quadratura dietro e reti davanti, Angioletti fino all’espulsione di domenica aveva disputato ottime partite. Aveva preso il posto di Garbini, che comunque era sembrato uno dei migliori fino a quel momento di stagione ma che forse nella difesa a 3 non rende come in quella a 4. Anche Gionta ha perso il posto per Monzani in ottica quota under, ma qui grandi differenze non ne abbiamo viste. Con Mauri sì.