Luino Neve su Luino il giorno di Pasqua. Due spacciatori di cocaina sono stati infatti smascherati e arrestati dalla guardia di finanza mentre tentavano di piazzare le dosi nella movida luinese nel weekend pasquale. Così mezzo chilo di polvere bianca è stata tolta dal mercato e sequestrata nel corso dell’operazione denominata «Colomba pasquale».
Le indagini hanno preso il via lo scorso 12 aprile quando i finanzieri della compagnia di Luino, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno sorpreso due ventenni, uno di origine albanese e l’altro marocchino, entrambi residenti in zona, a caccia di giovani e giovanissimi frequentatori dei locali del lungolago luinese a cui vendere la droga. È stata la voglia di fare affari rapidamente a tradire i due spacciatori. Senza sospettare nulla, infatti, hanno avvicinato anche i due uomini delle fiamme gialle cadendo così in trappola. Bloccati e perquisiti, sono stati trovati in possesso di diverse dosi di cocaina pronte per essere cedute e di duemila euro in contanti, frutto della vendita degli stupefacenti.
Così i finanzieri hanno voluto arrivare fino in fondo e grazie ad una serie di approfondite attività di ricerca, condotte durante tutta la domenica di Pasqua, sono risaliti al covo dei due spacciatori. In un appartamento della zona di Luino hanno così individuato la base operativa dei due ventenni. All’interno tutto il corredo necessario
alla preparazione e al confezionamento delle dosi e un notevole quantitativo di cocaina, destinato al mercato pasquale del luinese pari a circa mezzo chilo. Droga che è stata così tolta dal mercato. I due stranieri sono poi stati arrestati in flagranza di reato e ora dovranno rispondere dell’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Resta il peso del risultato raggiunto frutto di indagini e monitoraggi costanti allo scopo di combattere il traffico di sostanze stupefacenti, sempre più presente nella zona di Luino, anche negli ambienti frequentati dai giovanissimi. Situazione che non è sfuggita nemmeno al sindaco di Luino, Gianercole Mentasti. «L’unica nota positiva in questa vicenda – commenta infatti il primo cittadino – è che li abbiamo presi. Per questo non possiamo che ringraziare per il loro lavoro le fiamme gialle e ovviamente anche i carabinieri e la polizia. La presenza di queste forze a Luino si dimostra ancora una volta fondamentale». Ma mezzo chilo di coca in meno sul mercato non autorizza comunque a dormire sonni tranquilli. «Per questo – aggiunge Mentasti – ho intenzione di proporre un tavolo di confronto che organizzi degli incontri tra gli operatori delle forze dell’ordine e la cittadinanza. Non conferenze ma veri e propri momenti di incontro in cui sviscerare dubbi, preoccupazioni e ricevere utili consigli». Perché la droga ormai è di casa anche sul Verbano. «Non dobbiamo stupircene – chiarisce il sindaco – se la società è malata siamo tutti chiamati ad un sforzo maggiore. Dalle famiglie, ai ragazzi stessi. Giovani che anche in accordo con la scuola, le società sportive e le associazioni stiamo comunque proteggendo ed informando in ogni modo».
Alessio Pagani
f.artina
© riproduzione riservata