Ospedale di Gallarate ancora “casa” dei senzatetto. Fdi: “deve diventare centro d’eccellenza per pazienti cronici”

Fratelli d'Italia chiede più sicurezza e un piano di valorizzazione rivolto ai pazienti cronici, anche quando sarà pronto il nuovo Ospedale a Beata Giuliana

Ancora i senzatetto che dormono nei sotterranei – e non solo – dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate. Ancora il personale che denuncia disagi e tensioni soprattutto in alcuni orari. Sono anni che sia la politica locale che quella regionale si interessano del problema ma pare non si riesca a trovare una soluzione risolutiva.

Per questo motivo ieri mattina Fratelli d’Italia è tornata a sollevare anche questo problema per voce del Presidente del consiglio comunale Giuseppe Martignoni, del coordinatore cittadino Salvatore Romano e dal consigliere Marco Colombo, coadiuvati dall’anestesista Giorgio Bardellini.

Le forze dell’ordine sono sempre intervenute quando chiamate da pazienti e personale sanitario ma il problema va affrontato sul nascere: queste persone non devono poter avere accesso ai reparti dell’Ospedale, soprattutto nelle ore notturne, e probabilmente ci vorrebbero azioni più efficaci da parte dei servizi sociali del comune di Gallarate, ammesso che i clochard siano disponibili ad accettare gli aiuti.

Oltre alla questione legata alla sicurezza il partito di Giorgia Meloni chiede una valorizzazione del Sant’Antonio per farlo diventare, anche quando sarò pronto (tra circa 6 anni) il nuovo Ospedale a Busto, nel quartiere Beata Giuliana, un centro di eccellenza per la cura dei pazienti cronici che hanno bisogno di piccoli interventi chirurgici, mantenendo quindi in funzione le sale operatorie e la rianimazione appena inaugurata.